martedì 8 maggio 2012

Aiutare una persona che si teme possa suicidarsi

In moltissimi mi avete invitato a porre nuovamente in evidenza sul blog, il contenuto di alcune mie riflessioni risalenti a qualche anno fa, che alla luce dei più recenti eventi di cronaca, sembrano essere di attualità e potrebbero rivelarsi socialmente utili.


Le ripubblico molto volentieri, nella Speranza che possano contribuire, per quanto sia possibile, a notare quelle sofferenze psicologiche, talvolta invisibili, che se inascoltate e non prese in tempestiva e adeguata considerazione, rischiano di comportare l'improvvisa inaspettata tragica perdita di persone amate.

Darò pertanto la priorità ad uno specifico post che scrissi l'anno scorso.


Un Abbraccio,
Adam.

Aiutare un amico o un parente che sta pensando al suicidio


So che purtroppo sono tempi non belli.

Tempi che per tutta una serie di cose creano situazioni non belle, che a loro volta, provocano sofferenza talmente profonda e lancinante a persone oneste e intelligenti, che per quanto forti siano, essendo sensibili, iniziano comunque a stare molto male.

E se le vittime di queste dolorose situazioni non venissero aiutate tempestivamente, o peggio, venissero lasciate in balia di loro stesse, sottoposte ad ulteriori ingiustizie e umiliazioni, e in casi veramente spregevoli, addirittura devittimizzate e umiliate (spesso addirittura dalla stessa persona stolta che le ha trattate ripetutamente male al punto da mandarle in gravissima depressione), c'è il rischio di vederle prima o poi, lasciarsi cadere nel fondo di un abisso da cui rischiano di non riemergere mai più.

E' come affogare, di giorno in giorno, in un oceano di cupo dispiacere, finché si abbandona infine ogni tentativo di risalita.

















Può accadere a chiunque, poiché una volta che si oltrepassa una certa soglia di dolore e delusione e la causa di questo dolore prosegue a tormentare, che sia una persona o un rimorso (o la perdita di un Grande Amore o un Lavoro, soprattutto in Tempi di Crisi, ossia qualsiasi cosa ritenuta indispensabile), si attiva un certo tipo di dinamica depressiva contro la quale, la sola forza caratteriale, purtroppo, non consente alla mente della vittima di resistervi.

Di qui l'importanza che le persone che davvero gli vogliono bene, o quanto meno le persone che hanno un minimo di sensibilità, colgano quanto prima i sintomi e sappiano che questo tipo di tragedie, spesso letteralmente annunciate, possono essere evitate.

Mi rivolgo dunque a tutte le persone di Buona Volontà, agli Esseri Umani realmente degni di questo nome, mi rivolgo a Voi, affinché qualora vi accorgiate che il vostro prossimo stia soffrendo, di non sottovalutarne mai il dolore, perché alcuni sanno nasconderlo anche molto bene, e che possiate aiutarlo nel modo migliore possibile perché da solo, per quanto ci si sforzi, non è in grado di uscirne o anche se lo facesse, sarebbe comunque a rischio di ricadute, anche a distanza di anni.













E allora bisogna farlo guarire per bene.

Vediamo insieme come possiamo fare.

<< Di fronte a qualcuno che si sente depresso o ha propositi suicidi, la nostra prima reazione è cercare di aiutarlo. Offriamo consigli, gli raccontiamo le nostre esperienze, cerchiamo soluzioni...

Invece faremmo meglio a stare zitti e ad ascoltare.

Le persone che pensano di suicidarsi non vogliono risposte o soluzioni.

Vogliono potere esprimere senza paura le loro paure ed ansie, vogliono poter essere se stessi.









Ascoltare - ascoltare veramente - non è facile.

Bisogna controllare l'istinto di dire qualcosa - di fare commenti, di aggiungere qualcosa alla storia di chi si ascolta, di offrire consigli.

Bisogna prestare attenzione non solo ai fatti che la persona ci sta raccontando, ma anche ai sentimenti che si nascondono dietro questi fatti.

Bisogna vedere le cose dalla prospettiva della persona che si ascolta, non dalla nostra.

Ecco qui di seguito alcune cose da ricordare se state aiutando una persona con propositi suicidi.

Cosa vogliono le persone che meditano il suicidio?

Qualcuno che li ascolti.

Qualcuno che si prenda il tempo di ascoltarli veramente.

Che non li giudichi, che non dia consigli od opinioni, ma che gli presti completa attenzione.

Qualcuno di cui fidarsi.

Qualcuno che li rispetti e che non cerchi di assumere il controllo della situazione.

Qualcuno che consideri tutto quello che gli viene detto assolutamente riservato.

Qualcuno a cui importi.

Qualcuno che si metta a disposizione, che metta la persona a suo agio e parli con tranquillità.

Qualcuno che li riassicuri, li accetti e gli creda.

Qualcuno che gli dica "A me importa".








Cosa NON vogliono le persone che meditano il suicidio?


Essere lasciate da sole.

Il rifiuto può rendere il problema dieci volte peggiore.

Avere qualcuno a cui rivolgersi fa davvero la differenza.

Semplicemente, ascoltate.

Le prediche non aiutano.

Né aiutano suggerimenti come "fatti coraggio", o facili rassicurazioni che "tutto andrà bene".

Non cercate di analizzare, comparare, generalizzare o criticare.

Semplicemente, ascoltate.

Non cambiate argomento, non mostrate pietà o condiscendenza.

Parlare dei sentimenti è difficile.

Le persone con propositi suicidi non vogliono venire messe sotto pressione o sulla difensiva.

Semplicemente, ascoltate.

I segnali d'allarme del suicidio:

Il suicidio raramente è un impulso dovuto ad una decisione immediata. Durante i giorni e le ore precedenti al suicidio, generalmente appaiono indizi e segnali di allarme.

I segnali più forti e rivelatori di un disturbo sono quelli verbali - "non posso andare avanti così", "Non m'importa più di niente" o anche "sto pensando di farla finita".

Certe espressioni vanno sempre prese sul serio.

Altri segnali di allarme comuni comprendono:

*Diventare depressi o rinchiudersi
*Comportarsi pericolosamente
*Mettere ordine nei propri affari e regalare oggetti di valore
*Mostrare marcati cambi di comportamento, attitudini o apparenza
*Abusare di droga, medicinali o alcool
*Soffrire per grandi perdite affettive o cambiamenti nella vita


Qui sotto elenchiamo altri esempi di condizioni o comportamenti che possono rappresentare dei segnali che qualcuno sta contemplando il suicidio. Naturalmente, nella maggior parte dei casi, queste situazioni non conducono al suicidio, ma in genere, più segnali mostra una persona, più alto è il rischio di suicidio.

Situazioni:

*Avere subito abusi sessuali o fisici
*Avere una storia familiare di suicidi e violenze
*Avere subito la morte di un caro amico o di un familiare
*Essere andati incontro a un divorzio o una separazione, o la fine di una relazione
*Avere subito fallimenti scolastici, temere l'imcombere di un esame, essere stati bocciati ad un esame
*Avere perso il proprio lavoro, o avere problemi sul lavoro
*Avere problemi legali
*Essere stati arrestati di recenti o stare per essere rilasciati










Comportamenti:

*Piangere
*Manifestare comportamenti violenti
*Infrangere la legge
*Impulsività
*Auto-mutilazione
*Scrivere sulla morte ed il suicidio
*Precedenti comportamenti suicidi
*Oscillazioni comportamentali
*Cambiamenti comportamentali


Cambiamenti fisici esterni:

*Perdita di energia
*Disturbi del sonno – dormire troppo o troppo poco
*Perdita dell'appetito
*Improvvise perdite o aumenti di peso
*Aumento di malattie minori
*Cambiamento di interessi sessuali
*Cambi repentini nell'apparenza
*Perdita di interesse nell'apparenza

Pensieri ed Emozioni:

*Pensieri sul suicidio
*Solitudine – perdita di supporto dalla famiglia e dagli amici
*Rifiuto, sentimento di emarginazione
*Profonda tristezza o senso di colpa
*Incapacità di vedere oltre ad una prospettiva angusta
*Sognare ad occhi aperti
*Ansietà e stress
*Senso di impotenza
*Perdita di autostima

Depressione:

La maggior parte delle persone si sentono depresse in qualche fase della loro vita, ma per alcuni la sensazione è più intensa e più duratura.
Questo tipo di depressione semplicemente non "va via", e dire alle persone "fatti coraggio" o "controllati", non aiuta. Non è così semplice.

Ma c'è speranza.

La depressione è un problema medico e di solito è suscettibile di cura.

Un dottore può prescrivere delle medicine o una terapia - o una combinazione delle due.

Il punto fondamentale è cercare aiuto.

Sintomi a cui prestare attenzione:

*Umore depresso per la maggior parte della giornata, ogni giorno
*Brusche oscillazioni dell'umore, prima alto e un attimo dopo basso
*Mancanza di energia e perdita d'interesse per la vita
*Irritabilità e inquietudine
*Disturbi del sonno - dormire troppo o troppo poco
*Perdite o aumenti di peso significativi
*Senso di colpa e d'inutilità
*Difficoltà nel concentrarsi e nel pensare con chiarezza
*Calo del desiderio sessuale
*Pensieri sulla morte e sul suicidio


Se conoscete qualcuno che soffre di depressione e che non migliora con il tempo:

Incoraggiatelo a ricorrere a un dottore o all'assistenza sanitaria professionale Siate presenti.

E importantissimo parlarne in famiglia o con amici.

Anche solo parlarne a un parente, un amico o un collega può dare enorme conforto.

Parlarne con volontario di un centro di assistenza.

Alcune persone non riescono a parlarne con familiari o amici.

Alcuni trovano più facile parlarne con uno sconosciuto.

Vi sono centri di assistenza in tutto il mondo, con volontari che sono stati addestrati ad ascoltare.

Parlarne con un dottore.

Se si sta attraversando un lungo periodo in cui si sente giù o si pensa al suicidio, è possibile che si soffra di depressione clinica.

Questo è un problema medico causato da uno squilibrio chimico che può essere curato da un medico con la prescrizione di medicine e/o il rinvio ad una terapia (voglio saperne di più).

Il tempo è un fattore importante per "superare" la fase critica, ma importa anche ciò che accade nel frattempo >>

Mi auguro con tutto il Cuore che quanto sopra possa aiutarvi in qualche modo.

Il testo fra <<...>> è tratto dal sito http://www.befrienders.org/int/italian/index.php che vi consiglio di visitare.

Ad ogni modo, se tu che mi stai leggendo pensi ancora di suicidarti, ti Prego di NON farlo. 

Lo so che non ti conosco e sono nessuno, magari mi disprezzi anche, pensi che io sia un poco di buono ma credimi, a me importa davvero della Tua Vita.

Chiunque tu sia, desidero davvero che tu possa ritrovare Serenità e Gioia di vivere









Per quello che ti può importare (ma sappi che sono sincero), Ti voglio Bene e Ti Auguro davvero che Ogni Tuo Sogno più Bello si realizzi.

E più che un augurio è una Certezza.

Ti Abbraccio

Adam
__________________

Link del Post originale: http://777babylon777.blogspot.it/2011/11/aiutare-un-amico-o-parente-che-sta.html




mercoledì 18 aprile 2012

C'era una volta un pianeta che si trovava in una dimensione parallela...




















Vi racconto una Fiaba.
C'era una Volta un Pianeta che si trovava in una "dimensione parallela".
In quel Mondo Lontano esistevano due Fazioni.
Una che aveva il Potere e la Conoscenza per dominarlo ma non il numero necessario di persone per farlo funzionare.
E l'altra che pur avendo il numero di individui sufficienti a farlo correttamente "girare", non possedeva invece la Conoscenza e il Potere per controllarlo
Nel corso degli ultimi secoli, gruppi estremisti e intolleranti di entrambe le fazioni, mossi da avidità, stoltezza ed egoismo, si misero d'accordo fra loro e presero, con l'inganno e la violenza, le redini delle rispettive popolazioni.
Quindi provocarono un graduale collasso sistemico globale, avendo cura al contempo di mantenere le proprie popolazioni in uno stato di ignoranza e pregiudizio, l'una verso le altre.

Arrivarono al punto di  provocare volontariamente frustrazioni sociali di tale gravità da scatenare scontri anche fra membri appartenenti alla stessa "famiglia".

Ma quando si giunse al caos globale, le cose non andarono come i gruppi di potere avevano previsto.

Il conflitto fratricida andò ben oltre quanto ogni "leader" aveva programmato nella sua "agenda", determinando l'autodistruzione del pianeta.

Questo accadde perché i folli alla guida di quelle due fazioni, avevano dimenticato l'insegnamento dei "creatori" ovvero che per quante fazioni si creassero su un pianeta dove l'esperienza esistenziale si basa sul "discernimento", una fazione non può esistere senza l'altra. Dimenticarono che ogni forma di vita per quanto diversa e con diverso ruolo, aveva diritto ad una vita serena e dignitosa, e che non esisteva una razza migliore e una peggiore.

Né su quel pianeta, né fra pianeti, né fra popolazioni di differenti galassie. Ogni fazione poteva esistere solo in funzione dell'altra. Il prevalere dell'una o dell'altra avrebbe invece provocato una serie di conflitti di gravità via via crescente fino a provocare un olocausto globale dove tutte avrebbero conosciuto la medesima tragica fine.

I sopravvissuti del pianeta di cui vi sto raccontando infatti, si trovarono interpreti forzati di un palcoscenico infernale e radioattivo, maledendo la buona sorte o quel dio da cui erano stati salvati, per dover patire atroci sofferenze, fame, stenti sotto un cielo di cemento e mari desertici di acciaio fuso dalla loro stessa pazzia.

Ma la colpa di quanto accaduto non fu solo dei vertici occulti ma anche delle popolazioni di ambo le fazioni: sia quelle "iniziate" che quelle "profane" infatti, avrebbero dovuto comprendere, quando gli veniva spiegato, di non farsi dividere in fazioni, di non farsi aizzare a odiarsi, a giudicare, a criticare, a disprezzarsi l'un l'altra, poiché le diseguaglianze e le reciproche umiliazioni e frustrazioni, le avrebbero inevitabilmente portate, presto o tardi, all'odio e al conflitto autodistruttivo finale.

L'unica alternativa possibile era maturare la capacità psicologica di una pacifica coesistenza fra le due fazioni, basata sulla reciproca comprensione e cooperazione. Questo concetto sarebbe valso in ogni caso, anche se le due fazioni fossero state, le une agli occhi dell'altro, aliene e indigene al tempo stesso. Allora i popoli avrebbero conosciuto una parola sola: "Pace" in nome di un ideale collettivo di serena e prospera esistenza.

A proposito, tanto tempo fa, ebbi modo di scrivere in questo mio diario aperto, una riflessione dove parlavo del messaggio più importante contenuto in due particolari film: Matrix e V per Vendetta.

Oggi come allora, ricevo sul canale Youtube alcune comunicazioni da parte vostra, dove denunciate l'esistenza di certi internauti, che pur cambiando nome, si ostinano ad aprire siti, forum, profili su facebook dai quali, imperterriti, istigano i loro lettori alla rivolta violenta nei confronti del sistema, a loro dire governato da rettiliani, illuminati ecc...

Costoro dicono di ispirarsi ai messaggi contenuti nei film "Matrix" e "V per Vendetta" e in particolare alle icone di "Neo" e "V", i protagonisti dei due film.

Ebbene temo che queste persone abbiano completamento frainteso il vero messaggio in essi contenuto.

La dimostrazione è sia nelle loro parole, cariche di odio e razzismo, sia nell'insistere a presentare come verità assolute, quelle che in realtà sono teorie, oltretutto strumentalizzate da poteri il cui unico interesse, dalla notte dei tempi è quelle di dominare le masse creando fazioni e tenendole anche in periodi di relativa pace, nel conflitto e nella tensione.

Il Vero significato dei film matrix e V, infatti non è una istigazione alla rivolta violenta...

E' l'esatto contrario.

In V per Vendetta, poco prima di morire, lo stesso V, il violento ma nobile protagonista, dichiara che la violenza è sbagliata.



Lui stesso infatti, morendo, si augura la fine delle violenze, e che il suo sacrificio, risparmi milioni di altre vite.

E per fortuna viene capito.

Sia dalla amata Evey, sia dai cittadini.

Gli stessi soldati governativi quando vedono arrivare milioni di persone che marciano verso la sede del potere, non in modo aggressivo, ma al contrario, ordinato, consapevole, comprendono che sia loro che i cittadini non sono strumenti di opposte barricate:

sono invece una cosa sola.

Sotto le divise il Cuore ha un solo colore.

Cittadini e soldati diventano incarnazione del vero messaggio di V ovvero che la violenza è sbagliata e che l'unica soluzione pacifica, senza spargimenti di sangue, senza vittime innocenti è apprendere quello che io, sin da piccolo, chiamo "Altruismo Organizzato": un Altruismo senza fanatismi o egocentrismi finalizzato unicamente a migliorare le cose per tutti e in modo pacifico e con buon senso.


Purtroppo questo dettaglio sfugge ai "profeti" del web che si schierano in fazioni opposte dove da un lato vediamo gli "astratti" che dinanzi ai problemi seri dalla vita, continuano a parlare di "luci" ed "angeli" a qualsiasi costo.. e dall'altro troviamo i guerrafondai e i pessimisti paranoici, che auspicano morte e distruzione comunque vadano le cose, portando i lettori a sospettare di tutti e tutto... anche della loro stessa ombra. E come capite tutto questo non è bene...

Ma torniamo al film.

In "V", nel finale, è la stessa popolazione ormai matura, consapevole di se stessa, che fa comprendere ai militari pronti a sparargli addosso, che è sbagliato calpestare i diritti dei cittadini per servire dei poteri corrotti fino al midollo.

E i militari, infatti, comprendendo intuitivamente che tutto è uno, che il Cuore ha uno solo colore, abbassano giustamente le armi.

Non si è più militari o cittadini: si è solo Uomini e Donne che hanno smesso di essere strumenti di un partito o dell'altro.

Non si è più schiavi di culti, di politiche, di sette, di mafie, di pregiudizi ecc...

I cittadini sono uniti, non più divisi fra destra e sinistra, sopra o sotto.

L'unico loro fine diventa il miglioramento della qualità della vita di tutti.
TUTTI.
Non solo quelli che sono amici di certi potenti.

Capito la differenza?




Anche in Matrix, poco prima di morire, il protagonista Neo, dopo sanguinose e sterili battaglie contro le macchine (che metaforicamente rappresentano il Sistema), capisce che tutta quella violenza nasce dall'odio e dalla disonestà di persone corrotte all'interno del sistema stesso.

Nel film infatti c'è anche l'agente "Smith" un programma malato che rappresenta appunto le persone che traggono vantaggio e lucro dal creare litigi, tensioni, dal buttare fango addosso ad entrambi gli schieramenti.



Lo scopo degli "agenti Smith" è non consentire mai nelle persone la realizzazione di quella serenità interiore che consenta un sincero risolutivo dialogo fra le parti in conflitto.

Ma chi è intelligente sa riconoscere gli agenti Smith.

Li riconosce dal fatto che vanno a casa d'altri, e subdolamente parlano male dell'una o dell'altra parte.

Nel film Matrix questo agente Smith in realtà odia sia gli umani che le macchine.

Vorrebbe la distruzione del Tutto: il Caos.

Neo invece, proprio alla fine della sua vita, dopo aver perso anche la vista e la persona amata ha quello che in psicologia viene chiamato "Insight", l'illuminazione, l'intuizione.

Essa lo rende vincente e risolutivo rispetto ai suoi predecessori che mossi esclusivamente dall'egocentrismo, al momento topico avevano fallito tutti.

Anche questa è una metafora: ovvero l'egocentrismo, l'odio, gli estremismi, le tensioni, sono da evitare.

Non sono dimostrazioni di democrazia. Sono i pretesti con cui le imperanti oligarchie mondiali invece strumentalizzano le persone deboli e ingenue, facendo leva sulle loro frustrazioni.

Neo invece, trova il dialogo con le macchine e pone fine alla guerra con loro, al ciclo della distruzione e rinascita della civiltà terrestre sotterranea:

ma come lo fa?

NON distruggendo le macchine, NON vincendo la "sua" guerra, NON eliminando una razza nemica a favore della "sua".

No signori.

Neo migliora le cose portando umani e macchine all'armonia.

Il messaggio finale del film infatti è che entrambe le fazioni hanno diritto di vivere.

Neo, l'umano di grande Cuore (e dotato al contempo dei poteri percettivi delle macchine), diviene l'anomalia del sistema: nato nel sistema stesso, ma che riesce appunto a superare i limiti caratteriali laddove i suoi predecessori avevano fallito: aiutare macchine e umani a far pace restituendo dignità e senso di esistenza ad entrambe le razze.

Armonia degli opposti.
Il pianeta è uno. Tutto è uno.
Entrambe le razze fanno parte del pianeta.
L'una non può sopravvivere senza l'altra.

Unica soluzione per evitare un bagno di sangue con l'autodistruzione di entrambe, o sicuramente della più fragile (la umana), diviene appunto quella di riportarle alla ragione in modo pacifico aiutandole a capire, se occorre anche con severità per allontanare gli "agenti SMITH" (trolls, diffamatori, debunkers, calunniatori, guerrafondai, disfattisti, esaltati, egocentrici, fanatici, paranoici ecc..), che TUTTI fanno parte del Sistema e che:

il vero miglioramento nasce a partire da sè stessi, pacificamente, nelle piccole grandi cose.


Il film si chiude con le macchine che sollevano il corpo di Neo ormai esanime, e lo introducono all'interno del loro stesso sistema di potere, lasciando intendere però di:

avere imparato da lui che la guerra è sempre sbagliata e che il dialogo privo di fini reconditi, avidità, egoismo, ambizione, estremismi e paranoie è l'unica soluzione pacifica possibile.


Il vero messaggio di questi due film è dunque che l'Amore per la Vita, quelle genuino, quelle che contraddistingue le persone oneste e intelligenti da quelle disoneste e stolte (amanti del sospetto e della paranoia fini a se stesse), trionfa sull'istinto di sopraffazione e su quei poteri che da sempre traggono lucro e vantaggio dal porre una fazione contro l'altra.

Siate voi adesso a dare il corretto nome alle due fazioni.

Un Abbraccio Forte.

Adam


giovedì 12 aprile 2012

♀ 7 Times ♂

כל הסבל שנגרם לנו הוא צעד לכיוון ארמון האלים

जाति की रक्षा

أي المعاناة التي عانينا منها هو خطوة نحو القصر من الآلهة



के लिए मानव 


سلام


שלווה





תמיד                            إلى الأبد


सात बार









When in the springtime of the year
When the trees are crowned with leaves
When the ash and oak, and the birch and yew
Are dressed in ribbons fair.


When owls call the breathless moon
in the blue veil of the night
When shadows of the trees appear
amidst the lantern's light.


We've been rambling all the night
and sometime of this day
Now returning back again
we bring a garland gay.


Who will go down to those shady groves
and summon the shadows there
And tie a ribbon on those sheltering arms
in the springtime of the year.


The sounds of birds seem to fill the wood
and when the fiddler plays
All their voices can be heard
long past their woodland days.


We've been rambling all the night
and sometime of this day
Now returning back again
we bring a garland gay.


And so they linked their hands and danced
'round in circles and in rows
And so the journey of the night descends
when all the shades are gone.


A garland gay we bring you here
And at your door we stand
Here's a sprout, well budded out
The work of (Y)our Lord's hand.


                                       
                            सात बार के लिए मानव जाति की रक्षा ♂ 

sabato 14 gennaio 2012

ღ e Crescendo impari che la Felicità è.... ♥

Dedicato a tutti i Gabbiani Jonathan Livingston che sono dentro di noi, che salvaguardino o incontrino o ritrovino ciò che Amano e li rende davvero Felici.

Adam
_________

E crescendo impari che la felicità non è quella delle grandi cose.

La felicità non è quella che affannosamente si insegue credendo che l’ Amore sia tutto o niente.



Crescendo impari che la felicità è fatta di cose piccole ma preziose.


E impari che il profumo del caffè al mattino è un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, che bastano gli aromi di una cucina, che basta il muso del tuo cane per sentire una felicità lieve.


E impari che la felicità è fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allagano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi, e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della Primavera ti sveglia dall’Inverno.



E impari che l’Amore è fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di persone vicine anche se lontane.

E impari che il tempo si dilata e che quei cinque minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore.

E impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccoli attimi felici.


E impari che tenere in braccio un bimbo è una deliziosa felicità.

E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami.

E che c'è qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia...
                                                            ღ ♥





il 10 Marzo 2010 scrissi la riflessione "il Cuore ha un solo Colore".

Sono trascorsi quasi due anni da allora.
Ma quante cose sono accadute.

E in questo periodo, siamo cresciuti e maturati insieme, fra sogni, sorrisi, e a volte lacrime.

Abbiamo lottato, amato, perdonato, e comunque voluto bene a tutti, anche a chi ci faceva soffrire.

No... io e le persone che su internet o nel mondo non virtuale condividono i miei-nostri-vostri valori di non violenza, non siamo ingenui,  deboli o stupidi: è solo che l'esperienza e la Vita, ci hanno insegnato che l'unica Via per migliorare concretamente le cose per Tutti, è la Pace.

Certo, talvolta occorre anche essere severi, ma solo per far capire, a coloro che si approfittano della nostra pazienza e apertura a un dialogo, che "essere buoni non significa essere deboli": siamo educati, rispettiamo e comprendiamo le posizioni altrui, ma è anche giusto che certi signori, si rivolgano a noi con educazione, rispetto e comprensione, perché il lavorare in una certa direzione, oltretutto gratuitamente, ci richiede molti sacrifici, e alcuni anche dolorosissimi, costando a volte gli affetti personali e la vita di relazione, compresi i sogni che ci volevano donare.

Severità... Ma giusto nella misura necessaria a far comprendere a chi ci ha feriti o ci ferisce, che per noi è importante il rispetto: dopo di che, si concede serenamente il Perdono.
Solo gli stolti infatti, potendo decidere, scelgono il restare in lite e in tensione.

Le persone sagge preferiscono riabbracciarsi, volersi bene e andare d'accordo ancora più di prima.

Per me e per chi, fra Voi in questi due anni, mi ha realmente compreso, il Perdonare, è alla base del miglioramento della qualità della Vita di Tutti.

Gli stessi ideali di "libertà" o di "giustizia" infatti, se venissero conseguiti o conservati attraverso l'odio, la mancanza di perdono o la violenza, non sarebbero altro che "armi".

E le armi, come sapete, si adottano in guerra, che sia visibile o meno.

Non a caso, proprio questo tipo di "armi" vengono usate da quelle fazioni che conseguono i loro obiettivi primari (tutt'altro che democratici), alimentando odio nelle masse tramite propagande calunniose o comunque maldicenza, per poi scatenarle contro coloro che ritengono avversari.

Le "rivoluzioni per la Libertà" quando basate sulla violenza, sullo scontro, sull'umiliazione del prossimo o dello sconfitto, sulla mancanza di perdono anche una volta ottenuta la vittoria, non migliorano e non hanno mai migliorato realmente le cose.

Che se ne rendano conto o meno, coloro che spronano all'odio e alla violenza, dicendo di farlo per "amore" della democrazia o di una "divinità" o altro, in realtà fanno gli interessi proprio di quei "poteri" che dicono di voler "combattere".

Con la violenza, si potranno anche far cadere alcuni padroni, certo...

Ma quei padroni verranno subito dopo rimpiazzati da nuovi padroni, anche peggiori dei precedenti.
Usando la violenza non migliora nulla:
gli eroi muoiono, gli schiavi restano e il Sistema continua a dominare indisturbato.
Per Migliorare e Migliorarsi, invece, occorre davvero tanta Pazienza, Comprensione e Amore, a partire dalle piccole cose, ad esempio imparando a risolvere le questioni più private e individuali:
questo perché in verità è molto difficile svegliare le Coscienze, soprattutto la propria, almeno finché ci faremo condizionare, come lo si è, o lo si è stati, da questo maledetto egoismo di soddisfare le nostre esigenze prima di quelle altrui.

Quando la Coscienza si sveglia davvero, lo si percepisce chiaramente.

Infatti ci si inizia a sentire pieni di energia, desiderosi di migliorare le cose, non più solo per se stessi, ma per tutti.

E' la nascita della Motivazione.

La Motivazione è come l'Amore.
E' qualcosa di Potente.

Quando proviamo Amore Vero, niente di ciò che facciamo ci costa fatica.
Fare sacrifici per ciò che realmente amiamo, per ciò in cui crediamo, non solo ci rende sereni, ma diventa gioia, consentendoci di fare cose che senza quell'energia positiva nella mente e nel Cuore, non ci saremmo mai neppure sognati di voler o poter fare.

Ci si scopre capaci di "volare", e tutto ciò che c'è di bello in noi allo stato potenziale, emerge in tutto il suo vero Splendore.

Quando si agisce per Motivazione, analogamente a quando si agisce per Amore, si superano le divisioni, si superano le crisi, si superano le incomprensioni, si superano i propri limiti, il proprio orgoglio, e le proprie paure: si supera TUTTO.

Magari a volte, non ci si rende subito conto di essere "motivati", come del resto non ci si rende subito conto di essere realmente innamorati: occorre affrontare difficoltà, prove, dispiaceri che ci fanno riflettere, temprare l'animo, maturare i sentimenti, ma quando infine si diviene realmente consapevoli di ciò che si desidera, e di ciò che si sogna, viene a cadere anche l'ultima perplessità, l'ultima remora.

E si può arrivare ad essere talmente "motivati" e "innamorati" di un ideale o di qualcuno, da decidere, all'improvviso, di aprire addirittura le braccia al nostro stesso carnefice, anche quando siamo chiaramente più forti di lui, permettendogli di sferrarci tutte le pugnalate che desidera dritte nel nostro petto.

Ma dalle ferite del nostro Cuore sconquassato, non sgorgherà più rutilante odio... No.

Fiorirà Amore: ormai sempre e comunque solo Amore.

Amore per tutto ciò che ci circonda, per chi non ci ha capito, per chi ci ha odiato, per chi abbiamo amato, per chi abbiamo perduto, per tutto ciò di cui aspetteremo il ritorno: un Amore realmente incondizionato, come solo può provare chi, non avendo ormai più niente da perdere a parte la sua vita, anziché arrendersi, dedica quella che gli resta, esclusivamente a nutrire la Speranza e la Certezza di un domani migliore per Tutti.

E' un qualcosa che si legge negli occhi, al punto che il carnefice stesso, dopo averti fatto a pezzi con ferocia, e riso della tua apparente stupidità, per quanto spietato, folle o primitivo sia, inizia a chiedersi il motivo per cui, a maggior ragione se eri più forte di lui, gli hai permesso di farti così tanto male senza difenderti.

E se non amerà te, inizierà comunque ad amare l'Amore, che vede in Te.
E le cose, anche se non sembra, migliorano.
Ci sono infatti tanti tipi di carnefici, come tante sono le situazioni di vita dolorose.

Ma dando sempre Amore, anche nel dolore più profondo, anziché continuare ad accusarsi l'un l'altro, anziché maledirsi, la Coscienza del carnefice, chiunque egli sia, per quanto anestetizzata, inizierà a dubitare se fosse in fondo, veramente necessario, infierire in quel modo su una persona che lo stava abbracciando dicendogli: "io Ti amo lo stesso".

E magari si chiederà cosa sarebbe accaduto, cosa sarebbe cambiato nella sua vita, se almeno per una volta, si fosse fermato quel prezioso "attimo prima" di sferrare il suo "colpo di grazia", e avesse invece ascoltato, capito, cosa gli si voleva dire, mentre lui imperterrito caricava a testa bassa.

E chissà che magari grazie a quell'amore, un giorno, capirà che ci poteva essere una soluzione differente... che esiste per tutti una seconda chance, perché c'è sempre una soluzione migliore a quella del conflitto, della competizione e della separazione.

In molti pensano che un uomo da solo, rispondendo con Amore al Male, sacrifichi soltanto se stesso, e non può cambiare la storia.
Pensano che un uomo da solo, per quanto bene intenzionato, muoia e basta.
E al massimo, sul suo pensiero, ci costruiranno un impero.

Del resto lo insegnerebbe la storia stessa...

Ok.

Forse un uomo, da solo, non potrà.
Forse farà la differenza, ma alla fine le cose potrebbero restare immutate.

Ma tanti uomini, tutti insieme, che nonostante gli ordini ricevuti di schiavizzare in nome di quell'interesse o di quel potere, depongano invece le armi aprendo le loro braccia alla comprensione del loro nemico, presunto o reale che sia: loro si che possono cambiare la storia, creando un mondo dove non si è più schiavi di nessuno.

E sul loro pensiero collettivo, poiché fondato sulla concreta motivazione di migliorare la qualità della vita di Tutti,  sulla consapevolezza di quanto sia importante realizzare tale obiettivo, nessun Potere, occulto o palese che sia, potrà mai più costruirvi un impero.

Potrà e dovrà invece nascere una vera DEMOCRAZIA fatta di persone dotate di Buon Senso e di Buona Volontà.

Tanti Uomini e Donne, insieme, diventano altrettanti esempi di Amore incondizionato, e il loro carnefice, un giorno, finalmente arresterà il suo colpo mortale quel famoso "attimo prima"...

E tanti altri carnefici, seguiranno il suo esempio.

Ripeto: un uomo o una donna, da soli, forse non ce la faranno.
Ma tanti Uomini e Donne, insieme e uniti, si.

E il Sistema si converte.
Non importa quanto potente o intoccabile sia.
Come vi ripeto da anni, il Sistema è fatto di persone.
Se le persone migliorano, migliora il Sistema.

Migliorare significa anche comprendere che il famoso "porgi l'altra guancia" va applicato con Buon Senso.

Ci sono infatti dei "signori" che da secoli approfittano di questo "insegnamento" per colpevolizzare le vittime di oppressioni che reagiscono dinanzi agli abusi del potere .

Invece questo concetto, deve essere applicato da TUTTI, anche da coloro che detengono forme di Potere sul prossimo, e non parlo solo di un potere politico.

Loro per primi, devono "porgere l'altra guancia" dinanzi alle provocazioni di coloro che a volte, stanno talmente male da "non sapere quello che fanno".

La sofferenza fine a se stessa, il patirla come infliggerla, NON è un valore ed è controproducente ai fini di una redenzione o di una crescita interiore.

Ciò che va considerato un VERO VALORE, invece, è l'IMPARARE dalla Sofferenza che si patisce, sia la nostra che quella altrui: IMPARARE quanto sia importante favorire e salvaguardare condizioni di serenità in noi stessi e per gli altri, IMPARARE a sanare e sanarsi le ferite che per quanto si possa aver agito in buonafede, inevitabilmente ci si è inflitti o ci si infligge l'un l'altro, condividendo quel meraviglioso Viaggio chiamato Vita.

Il Sistema siamo noi stessi, nel bene e nel male, ad ogni livello delle nostre esistenza, dalle cose più semplici a quelle più complesse, dall'atto di amare una persona, a quello di conquistare una nazione.

L'Amore è l'unica arma contro cui il Sistema non ha difese perché è organizzato e strutturato in modo tale da alimentarsi esclusivamente di odio e incomprensioni, di bassi istinti.

Il corretto sentiero dunque, per NON diventare noi stessi "armi" del Sistema stesso, è una rivoluzione PACIFICA, in nome non dell'individuo o di una fazione, ma del benessere collettivo.

Ed è per questo che non mi stancherò mai di dire "Grazie" a tutti coloro che mi hanno aiutato a tracciare il percorso correttamente, a coloro che mi danno quotidianamente Affetto e Sostegno qui sul Blog e su Facebook (anche la vecchia pagina che purtroppo ci hanno cancellato ed era piena di ricordi insieme).

"Grazie" a coloro che hanno anche realizzato negli anni, di loro iniziativa, disinteressatamente, alcune pagine dedicate ai miei-nostri valori, senza mai spacciarsi per me, senza travisarli, e senza mai sfruttare la mia popolarità per trarne vantaggio personale.

"Grazie" per aver invitato e invitare i vostri amici e i vostri lettori, a non essere violenti, a perdonare sempre ma con Buon Senso, ad avere Fiducia nel Futuro: ci sono persone che se non si sono suicidate, e ora sono felici, lo devono a Voi, alle vostre pagine personali e quelle su Facebook, voi che avete continuato ad alimentare speranza anche laddove sembrava tutto ormai perduto: sempre grazie a voi, alcune persone hanno trovato il coraggio di riabbracciare la loro famiglia, altre che sono tornate insieme a chi amavano, e altre che pur non essendo state così fortunate, vanno comunque avanti, e un giorno, quando meno se lo aspettano, la Vita finalmente le premierà.

Voi, restando positivi, qualsiasi cosa accada, perdonando, incoraggiando, donate Speranza a tante persone, anche quelle che mai immaginereste.

La SPERANZA NON deve e NON dovrà MAI morire, neanche se morissero loro malgrado le persone che la rappresentano.


Diventate Voi quel Simbolo, siate voi l'Onda di quel cambiamento che è nell'aria, alla faccia di certi poteri disonesti e i loro servi, che per dominare, vi vogliono egoisti, folli, e depressi.


Qualsiasi cosa accada, andate avanti, e se scivolate, rialzatevi, anche per chi non ce la fa più; ma ricordate: agite sempre e comunque per Amore, anche nel dolore, nella sconfitta, anche nella perdita di ciò a cui tenevate o di chi amavate più della vostra vita, perché è solo grazie a Voi che il mondo alla fine migliorerà per tutti: per voi stessi, i vostri figli, per chi amate o per chi avreste voluto amare.

Dolce Umanità, tu vai Amata tantissimo perché anche se è vero che a volte fai delle sciocchezze immense, il Tuo Cuore è comunque Nobile, e sei capace di slanci di generosità tali da renderti unica nell'Universo.

Io stesso sono migliorato tanto facendo parte di Te.

Che la Voglia di Vivere non Ti possa mancareღ




"Il Cuore ha un solo Colore"


10 Marzo 2010


E la Vita riprende, bellissima, imprevedibile nel suo gioco di ruoli, fra gioie, dolori, profumi, colori, senza mai veri vinti o vincitori poichè in verità si è tutti allievi di un severo ma benevolo Maestro: il Tempo.
Per "Maestro Tempo" intendo l'ESPERIENZA.
E' proprio vero:ciò che non uccide, fortifica.
Ma diventare forti non significa perdere sensibilità o diventare egoisti. Ognuno di Voi può migliorare il mondo.
Anche il più piccolo. Anche il più umile. Anche il più sofferente.
Il primo passo è migliorare se stessi, liberandosi dell'egocentrismo, imparando a mostrare gratitudine verso chi ci vuole Bene e si sacrifica per noi.

Molti credono che la "liberazione umana" deriverà da eventi storici se non addirittura dal ritorno del "messia". Io vi dico che la liberazione dell'Umanità può avvenire e avverrà tramite una trasformazione "interiore". Se si migliora interiormente anche le azioni che si compieranno saranno migliori.
E di conseguenza gli eventi storici e la qualità della vita di tutti.

La Scelta è Vostra.

So quanto sia difficile essere "pazienti", restare "buoni" e "sereni" quando le persone che avete aiutato o amato, alla prima occasione, magari proprio quando avevate bisogno di loro, si sono rivelate ingrate, opportuniste, insensibili, indifferenti, voltandovi le spalle, dimenticando i vostri sacrifici, alcune addirittura ridendone.



Persone che improvvisamente diventano talmente vuote, da sembrare non possedere più coscienza alcuna, talmente superficiali ed egocentriche da non rendersi neppure conto della gravità delle ingiustizie commesse.

E la cosa più dolorosa è quando anziché riflettere sul loro comportamento, inventano scuse infantili per giustificare la loro crudeltà.

Pur di non sentirsi in colpa arrivano a "devittimizzare" le loro vittime, a incolparle delle loro sventure, a dire che erano "deboli", che è "colpa loro" se non si riprendono, se non mangiano più per il dolore, se si ammalano per la delusione, se si lasciano morire per la disperazione.



Negli anni ho avuto modo di entrare a conoscenza di storie di ingiustizia tali da essere davvero scoraggianti.

Ma per fortuna in questo cielo nero fatto di persone che non si preoccupano per il prossimo, neppure per chi li ha sinceramente amati, ho scoperto delle stelle, persone che non hai mai aiutato, che pur non sapendo chi sei (e quindi senza tornaconto), ti raccolgono da terra quando sei ferito, ti curano, ti amano, persone dotate talmente di CUORE che per l'Umanità intera dovrebbero essere motivo di gioia e sincera commozione.

La storia di una di queste persone ad esempio la trovate qui: http://777babylon777.blogspot.com/2010/02/un-eroe-di-cui-i-media-non-parlano.html

In sintesi, un uomo extracomunitario, insieme a tante altre persone, una brutta notte fu testimone di un grave incidente in un cui una nostra amica rimase gravemente ferita.

Vedendo che tutte le persone presenti si defilavano e nessuno le dava neppure soccorso, e pur sapendo che sarebbe stato sicuramente espulso all'arrivo delle autorità quando si fossero accorte che era privo del permesso di soggiorno, le rimase comunque coraggiosamente accanto offrendosi di testimoniare l'accaduto.

Quest'uomo, inoltre, pur non avendo un lavoro, e avendo sicuramente difficoltà economiche, non volle mai niente in cambio.

L'esistenza di persone così, VERI EROI, conferma ciò che vi dico: non abbattetevi mai, non lasciatevi andare, NON SIETE SOLI.

Non ascoltate quella parte della società e dei media che vi mostrano una realtà fatta completamente di persone egoiste e superficiali.
E' vero che ce ne sono.
Ma non sono tutte così !
Non ascoltate chi vi dice che il mondo è perduto e non si può migliorare.

Non è la verità.

Il solo fatto che ci sia TU ad essere diverso o diversa, si, dico proprio a te, è la dimostrazione che c'è ben più che una speranza: CI SONO PERSONE VERE che hanno capito cosa è la misericordia e la sofferenza.

Lo so. Sono tempi difficili che spingono molti ad essere egoisti e crudeli, ma cercate di superare la cecità che il dolore, lo stress, l'ansia di realizzare chissà quali obiettivi provocano.

Nella vostra corsa alla sopravvivenza, nel vostro disperato tentativo di raggiungere il vostro obiettivo, che lo crediate o meno "vitale" per la vostra realizzazione, fate attenzione e procedete con prudenza e sensibilità... o rischiate di travolgere crudelmente persone sensibili e innocenti diventando per loro simili, se non peggiori, a quei carnefici che a suo tempo rovinarono la vostra vita rendendovi sofferenti come siete oggi.

E le ingiustizie commesse si pagano poichè, che ci crediate o meno, tutto è uno e tutto permane all'equilibrio.

Ciò che viene ottenuto con l'inganno, mentendosi, giustificando le proprie azioni crudeli, presto o tardi vi restituiranno la stessa sofferenza arrecata a chi era innocente poichè per quanto vasto sia l'Universo materiale e mentale, esso è comunque un Sistema Chiuso ed è come un organismo di cui gli elementi più o meno autocoscienti che lo compongono sono le cellule. Se una cellula divora il nutrimento della vicina si ammala tutto l'organismo e quindi anche la cellula parassita. L'Umanità è come un insieme di isole.

Apparentemente si è tutti separati.

Ma sotto le correnti, nel fondo della propria coscienza (anima), si è collegati esattamente come i lembi di terra degli abissi marini collegano fra loro isole che in superficie ci appaiono illusoriamente separate.

Ricordate, qualsiasi cosa accada, qualsiasi cosa vi dicano:
"IL CUORE HA UN SOLO COLORE".

Un Abbraccio.

Adam

sabato 31 dicembre 2011

♥ Crescere significa anche comprendere e comprendersi ღ

Nel quotidiano vissuto può capitare di avere tante buone intenzioni ma poi all'atto pratico, scoprire amaramente di non riuscire a metterle in atto, e magari proprio con le persone con cui invece più avremmo voluto.

Le ragioni sono molteplici.

A volte si è obbligati a fare delle scelte dolorose ma necessarie, dando la priorità NON a chi amiamo, ma a ciò che è necessario fare per il benessere della collettività.






Altre volte invece capitano eventi che ci scoprono essere dei paurosi egocentrici, talvolta addirittura ipocriti, ma che non si rendono conto di esserlo.

E si punta il dito contro terzi.

Altre volte invece siamo tutte e due le cose o anche peggio.


Questo fenomeno non riguarda solo il singolo individuo ma tutti noi.

Ciò che importa è almeno rendersene conto.

Nel momento in cui si comprende la verità su noi stessi, qualunque essa sia, per quanto possa essere dolorosa, si conoscono anche i propri limiti e difetti caratteriali.

E come dissi a suo tempo, il modo migliore per superare i propri limiti e difetti caratteriali è proprio rendersi conto di averli.

E' come per un qualsiasi problema: prenderne realmente atto, è il primo passo per risolverlo.

Questo concetto vale per tutti noi.

Anche per le persone apparentemente più perfette.

Nel mondo materiale niente è perfetto.

Ma si può migliorare.

Le crisi, di qualsiasi origine siano, naturali, o artificialmente indotte da chi intende specularci, svolgono comunque una funzione importante: ci consentono, nel tentativo di superarle, in questa miracolosa esperienza che è il vivere da essere umano, forma di vita organica autocosciente, di prendere coscienza di noi stessi e di ciò che non va in noi, di ciò che ci separa dall'essere davvero noi stessi, consentendoci così di comprendere, quali modifiche apportare per evolverci senza ferirci o ferire... anche se un pò di male, per quanto lo si voglia risparmiare a noi stessi e al prossimo, purtroppo alla fine ce lo si fa sempre.




 

Ma è normale. Infatti è proprio dal dolore che si impara.

Come?

Semplicemente comprendendo la lezione che il dolore stesso ci impartisce (A volte ci vuole molto tempo) e poi perdonando.

Chi?

Non solo chi, a torto o ragione, ci ha fatto soffrire, ma anche la persona più difficile da perdonare quando si comprende che non è perfetta come credevamo:

noi stessi.






Un Abbraccio e tanti Auguri a tutti di un meraviglioso 2012



Adam Kadmon


giovedì 22 dicembre 2011

La Vera Bellezza del Natale è nello Spirito con cui lo si vive ღ


E' di Nuovo Natale.
In questi anni sono successe tantissime cose.
Sia a livello collettivo, come Umanità, che a livello individuale, come persone.

Alcuni di noi sono felici, altri sono indifferenti, altri ancora, purtroppo, provano un profondo e insanabile dolore nel Cuore.

 E le feste natalizie, quando si soffre, purtroppo aggravano quel senso di solitudine.

Ci sono persone infatti, anche molto forti, che soffrono particolarmente in tali ricorrenze o al loro avvicinarsi.

Ricordo la storia di una di queste persone, che aveva addirittura meditato di suicidarsi per il giorno di Natale, perché non riusciva a lenire il dolore per la perdita della donna che ama con tutta la sua anima.

Posso confermare la purezza dei suoi sentimenti perché essendo caro amico di entrambi ebbi la fortuna di vivere la loro storia (e che fortunatamente, posso già anticiparvi che avrà un lieto fine.

Torneranno insieme proprio a Natale e si sposeranno a Maggio!

Sono stato invitato proprio da loro a raccontare la loro storia in questo specifico post, nella speranza possa essere appunto di aiuto ad altre persone, che si dovessero trovare nella loro stessa situazione.

Come lui stesso sottolineò più volte, la vera ragione per cui decise di desistere dall'intento di suicidarsi (come la maggior parte dei potenziali suicidi, infatti, non è che volesse uccidersi perché non gli piaceva vivere... solo che non sapeva come porre fine a quel dolore struggente e inconsolabile), è perché il sottoscritto ed amici comuni, gli fummo genuinamente accanto in tutti quei momenti veramente non belli, riuscendo così a trasmettergli, l'emozione di quanto fosse importante per noi la sua vita.

In effetti, pur di non lasciarlo solo in balia della sua disperazione, che stava sfociando, o forse era già diventata, una grave depressione, siamo arrivati a mettere da parte i nostri problemi personali, e sacrificare la compagnia di persone a noi care (e oltretutto altruiste, e che ringraziamo di Cuore, visto che non ci hanno rimproverato la nostra assenza affettiva, capendo che la gravità della situazione del nostro amico richiedeva priorità). Ma se noi non fossimo esistiti? Se lui fosse invece rimasto solo, o peggio, fosse stato anche umiliato da persone che non hanno rispetto per chi si trova a vivere situazioni di tale sofferenza? Se non ce l'avesse fatta?

Lei, che lo aveva lasciato ma lo amava, lo avrebbe perso. Nessun matrimonio a Maggio. Nessuna futura famiglia e nessuna futura risata dei loro bimbi, perché se fosse finita in tragedia, sarebbe sparito tutto, in una cruenta nuvola di un abisso di dolore e sensi di colpa, per non parlare di quanto avrebbero sofferto anche i suoi genitori. Insomma si sarebbe innescata una catena di dolore infinito. Ad ogni modo, tutto è bene quello che finisce bene.

Quindi, per favore, non sottovalutate mai chi vi dice che ha intenzione di suicidarsi.

Stategli accanto, con sensibilità e dolcezza. Se non sapete come fare, quali parole trovare, ricordate che l'importante in quei casi, non è parlare ma ASCOLTARE. Scrissi proprio un post a riguardo il 1 novembre del 2011, contenente dei consigli per aiutare chi soffre talmente tanto da farci indurre a sospettare che voglia suicidarsi.

Spero vi sia utile. Questo è il link
"Come Aiutare una persona che sta soffrendo talmente tanto da pensare al suicidio" Quindi come capite, nessuno dovrebbe essere lasciato solo, soprattutto se sapete che ha avuto eventi non belli durante l'anno, che problemi che non è riuscito a risolvere.

E a Natale e durante le feste, occorrerebbe stargli ancora più accanto.

Purtroppo ci sono persone invece (e qui mi ricollegherò in parte al post dell'anno scorso che vale sempre), le quali, anziché vivere la serenità dello spirito natalizio, perdono tempo a litigare fra loro, per stabilire, se Cristo sia nato il 25 dicembre ecc... o se sia esistito, o sia stato figlio di un Dio. Ma così facendo perdono appunto di vista il vero significato del Natale. Dimenticano che la bellezza e l'utilità del pensiero del Cristo, come del resto di qualsiasi altro pensiero, non dipende dall'origine di chi lo divulga, ma dal suo contenuto.

La vera natura di una pianta infatti, non si riconosce dall'aspetto, ma dalla bontà dei suoi frutti.

Questo concetto vale anche per ogni forma di potere: religione, politica, sicurezza.. Tutto.

Credo sia giunto il tempo di superare concetti quali "ideologia" o "divisa": il Cuore ha un solo Colore.

Del resto quale dio, davvero buono e saggio, guarderebbe all'apparenza?
Un vero "Dio" si presume anche intelligente, non credete?
E a chi è intelligente, importa solo dove "guarda" il vostro Cuore, nel momento stesso in cui agite.

Ciò che conta del pensiero di Cristo, dunque, non è la sua presunta divinità, ma ciò che insegna, nella forma e nella misura in cui possa migliorare concretamente la qualità delle Nostre Vite: Vite Preziose e Irripetibili.

In qualsiasi forma di religione o pensiero, ad avere rilevanza, NON dovrebbe MAI essere la componente ritualistica ma solo l'Altruismo.

Questo è il corretto Spirito di vivere un Credo.
Non sacrifici. Non olocausti. Non apparenze.

Fatti. Essenza.

Così per il Natale: non ha importanza che si tratti della celebrazione del "pagano" Sol Invictus o della "cattolica" nascita di Cristo.

Lo ripeto: un dio realmente buono e saggio NON guarderebbe mai all'apparenza.
Un dio buono e saggio sa che si può sbagliare.
Ma comprenderebbe. E perdonerebbe. E così dovrebbe fare ogni essere umano. Perdonarsi e amarsi reciprocamente. E non solo a Natale, ma tutto l'anno. Altrimenti non è mai un vero Natale.
Ciò che un Dio non gradirebbe, è l'approfittarsi della sua pazienza, il perseverare nel far del male di proposito al prossimo, addirittura strumentalizzando il suo nome, per costruirvi imperi.
E ancor peggio: lasciar soffrire le proprie vittime, anche quelle a cui non si voleva fare del male, senza chiedere perdono né alle vittime né a lui.

E' importante trovare un punto d'incontro. Sempre.

Perchè tutto, in verità, è Uno.

Se infatti tutto quello che facciamo non avesse una ricompensa finale, potrebbe voler dire, che ciò che conta, è solo ciò che si fa nella nostra vita...

Ed ecco che un sorriso o una carezza, un "ciao come stai" detto con l'intenzione di sapere come sta la persona a cui lo chiediamo, o uno "scusami", un "ti prego perdonami" e la concessione del perdono stesso, con tutto il Cuore, diventano il senso stesso del "Vostro Tutto".

E' il viaggio che conta. Non il traguardo.

E' lo Spirito con cui si Vive.


Analogamente per le ricorrenze fra cui lo stesso Natale.

Non importa se sia la data di Nascita del Cristo o meno (alcuni studiosi in base a riferimenti storici tratti dal Vangelo e un particolare allineamento planetario, l'hanno posta addirittura nell'anno 7 A.C. sotto il segno della Bilancia)


Ma come ho detto, non è questo ciò che conta.

Quello che conta è ogni respiro, ogni attimo dell'Esistenza Terrena: è appunto lo Spirito con cui viene vissuta e non i nomi che certi poteri danno ai loro "dogmi", che come spesso, troppo spesso nella Storia dell'Essere Umano, si rivelano depistanti ed ingannevoli.

Come ormai sapete, il Cuore, per me, indipendentemente dalla divisa che si indossi o la razza a cui si appartenga, ha sempre e comunque un solo Colore.

La cultura da cui provengo, NON essendo ritualistica, in verità non ha "feste", non ha "santi", non ha "ricorrenze".

Neppure compleanni.

E' chiaro che entrando a far parte del Sistema, oltre che una identità anagrafica, si assumeranno gli usi e i costumi, e se ne conosceranno gioie e purtroppo anche i dolori. Ma la meraviglia è proprio nelle emozioni che si vivono, in quel variopinto miracolo che è la vita, quando ogni giorno in cui, la mattina, con il cuore a pezzi o intero, ci si riscopre comunque vivi, nonostante le piccole grandi prove affrontate. E anche nella sofferenza più inconsolabile, ci si sforza di trovarne motivo di gioia e di festa. So che non è facile, ma ci si prova. Quello che voglio dire, è che qualsiasi cosa si festeggi è importante che provenga dal cuore, che sia una celebrazione interiore, se non altro in onore di chi soffre ancora più di noi o, quando siamo felici, per chi non lo è altrettanto augurandogli di realizzare i loro sogni più belli, al più presto. E' allora si che diventa una festa interiore. Sincera.

E quindi stimo moltissimo chi festeggia le ricorrenze con Spirito Sincero, NON consumistico.

Vivo come voi.
Condivido gioie e dolori, successi e delusioni, come voi e con voi.

E così insieme cresciamo.
Impariamo.


Come l'anno scorso, e come ogni anno, purtroppo, come ho già detto, ci sono persone che sotto le Feste, si sentono molto sole, anche in mezzo a tanta gente. Il Natale e il Capodanno, creano loro tristezza ad esempio, proprio per un amore perduto o mai ricambiato.

Quanti di noi hanno sperimentato, almeno una volta nella loro vita, questa emozione tanto struggente, e al contempo dolce, in cui si dimenticano i torti subiti, anche quando sono gravi, perdonando anche chi, perdono, forse, non meriterebbe. Quanti di noi, almeno una volta, si sono ritrovati soli, quando non se lo aspettavano, e allora, per non morire dentro, hanno tentato di uscire di casa, e immergersi nella dolcezza di quelle luci e colori, confondendosi in strade affollate di coppie abbracciate e serene, che senza volerlo vi ricordavano ancor più, di quanto aveste il cuore a pezzi, portando a chiedersi ripetutamente, riflessi nelle vetrine di quei ristoranti dove eravate stati insieme, come sarebbero potuto essere bello quel Natale insieme, se solo le cose fossero andate diversamente.

 Ma anziché piangersi addosso, credo che in quei casi, la cosa migliore, sia quella di trasformare quell'implosione dell'anima, di convertire quell'ineluttabile senso di vuoto, di smarrimento, di disperazione, in un sentimento costruttivo, positivo, in una forma di energia che anziché chiudersi nel nostro petto, si apra verso l'esterno, verso gli altri, indipendentemente che siano più o meno fortunati rispetto a noi.

Si prova un senso di pace profonda, che di sicuro non cancella il dolore, ma aiuta ad armonizzarlo, e dona un significato: sia al dolore stesso, che alle nostre vite. E questo vale tutto l'anno: non solo a Natale. Ci sono poi persone che si deprimono, anche se sono comunque non sono sole. In quei casi, il motivo risiede nel fatto che nell'immaginario collettivo del Natale, tutto è perfetto, la neve, Babbo Natale, tutti che si vogliono bene, la persona amata al proprio fianco, le rappacificazioni ecc.. E invece si crea una distonia fra l'idea del Natale, e la realtà, che purtroppo, oltretutto quest'anno, il 2011, fra catastrofi e manovre finanziarie, non è stato decisamente dei migliori... E così ecco che le aspettative che abbiamo sul prossimo, specie da chi pensiamo volerci bene, in particolare da chi si ama o dalle nostre famiglie, rischia di venire delusa. E ci si adira o ci si deprime. Ma di dimentica che si tratta comunque di persone che hanno le nostre stesse aspettative.

Come dicevo è proprio la delusione di queste aspettative a creare depressione perché il valore che racchiude il Natale, va in contraddizione con l'assenza di Anima del Sistema che lo ha creato. Lo stesso Babbo Natale, dolce e rassicurante nei suoi abiti bianchi e rossi ha in verità la divisa di una lattina di coca cola... Se fate una ricerca sull'origine dell'abito del Santa Claus (Babbo Natale) consumistico capirete cosa intendo.

Eppure tutti ce lo aspettiamo così.

Ma non ha importanza, perchè quello che conta davvero, invece, è il messaggio Spirituale che porta in quei giorni.
La magia negli occhi dei bambini, l'attesa del suo arrivo. I regali sotto l'albero... Le musiche, una Magia che è viva anche in moltissimi adulti, pur sapendo come stanno le cose.

Ed è questo lo Spirito giusto.

Purtroppo però le contraddizioni mondiali, le violenze, le ingiustizie, gli egoismi, le liti per motivi futili, cozzano con quello Spirito devastando la psiche di chi nel nel Cuore, vorrebbe invece provarne la vera essenza: un'essenza che non ha nulla a che vedere nè con le religioni, nè con il consumismo.

Il Natale non può e non deve essere vissuto come uno sterile prodotto del Sistema per arricchire le multinazionali e impoverire le popolazioni.

Chi ha una vera Coscienza, desidera spontaneamente "Amore e Pace per Tutti"... e non lo fa solo a Natale.

E ovvio che chi invece si limita a ricordarsene solo sotto le Feste, poi scopre che si riduce a pranzi fra parenti semisconosciuti, regali insensati, stress e pettegolezzi. Vi è poi chi pur essendo animato da ottime intenzioni ha ancora cristalli di vetro piantati nel cuore per la perdita di qualcuno o qualcosa che amava con tutto il Cuore.

E confonde ancora le sue lacrime con la pioggia.

E quando fa troppo freddo, nel cuore, e nel cielo, diventano ghiaccio.
E su un Cuore caldo, sincero, possono fare molto male.


In questo momento, mentre sto scrivendo, fuori c'è realmente un temporale, come Morgan canta nella sua bellissima canzone.

Un esempio di sincronicità.


A chi sta soffrendo tanto, gli dico che gli sono vicino e che gli voglio bene.
Non importa chi sia o che non lo conosco.

Se sei tu, proprio tu che mi stai leggendo, so che è difficile quando tutto va al contrario di come sognavi, di come ti aspettavi, ma come ho già detto, ricorda che ogni giorno che vivi va festeggiato come fosse il tuo compleanno, o un Natale, perché lo stesso risveglio di ogni mattina, è il miracolo della Vita che si ripete.

Ti sono vicino con tutto il Cuore.
E non sono solo parole.

Tutto migliora. Sempre.

Quello che accade ha un suo perché che va oltre le incomprensioni e i sensi di colpa.
Un giorno sorriderai di questi tempi non belli.

E poi.. anche il vero Babbo Natale, a Natale, è solo ;-)

E nessuno gli fa i regali... Guardatelo li, nella foto in alto, all'inizio del post, stanco dinanzi al camino che pensa probabilmente anche lui ad un amore lontano o a un sogno irrealizzato.
Ci avete mai pensato? Voi Tutti, dotati di Coscienza, della capacità di saper perdonare, capire, siete unici e irripetibili. E per questo Speciali, qualsiasi cosa accada. I miracoli possono accadere. Anche i più insperati. E accadranno per Voi che vi preoccupate anche per gli altri, e che augurate cose Belle, anche a chi vi ha fatto del male. E' importante perdonare perché tutti nelle nostre azioni, o in quello che diciamo, o perché stiamo male, senza volerlo feriamo qualcuno. E spesso le nostre vittime sono proprio le persone che più ci amano al mondo. Perdonate, e la vita, o Dio, o il destino, a tempo debito, vi restituirà ciò che avete perduto. E quando lo ritroverete sarà ancora più bello di come lo sognavate. Guardate oltre le apparenze e ricordate che il cielo, oltre i nuvoloni, è sempre blu. So che è difficile ma occorre stringere i denti, avere fiducia. C'è una intelligenza superiore che sa sempre quello che fa. Come scrissi tempo addietro, questa intelligenza è infinitamente buona e saggia, magari ci fa compiere dei giri immensi, ma alla fine, ci dona sempre ciò che davvero amiamo e ci rende felici. Ho saputo che molti di voi hanno realizzato sogni impossibili.
E sono felice per loro.

Nel momento in cui brinderete, questo Natale o alla fine dell'anno, alzate il calice pregando, e augurando che le persone meno felici di voi, possano trovare anche loro comprensione, conforto e serenità: un augurio che dopo tante sofferenze, possano realizzare i loro sogni più belli.

E' un augurio che estendo a Tutti Voi, e per una volta, anche a me. I NOSTRI SOGNI, E I SOGNI DI TUTTI, SI REALIZZERANNO, E SARANNO ANCORA PIU' BELLI DI COME LI DESIDERAVAMO.
Un Abbraccio Forte e ancora BUON NATALE e BUON ANNO a TUTTI VOI ♥ e al mio Team, che almeno loro, quest'anno non saranno soli, ma saranno con persone che gli vogliono bene.
E questo è quello che ho sempre sognato per loro.

Ancora BUON NATALE e AUGURI DI ANNO NUOVO, a TUTTI VOI.

A presto.

Adam Kadmon ღ x 7

lunedì 19 dicembre 2011

Libertà

Martin Luther King diceva: “Se un uomo non ha scoperto qualcosa per cui è disposto a morire non è degno di vivere” ed io quel qualcosa, alla fine del mio percorso, l'ho scoperto nella Libertà ♥ : non solo quella degli esseri umani ma di ogni altra forma di Vita.

La libertà non è soltanto uno stato fisico.

E' uno stato dell'Anima.

Si può essere liberi nel corpo ma imprigionati da un grande dolore che ci consuma infinitamente la Mente e il Cuore, così come si può essere imprigionati in vere catene nel corpo, ma essere immensamente liberi dentro di noi, perché comunque in assoluta pace con noi stessi;

ma anziché piangersi solo addosso, occorre usare le energie rimaste, ogni fibra del nostro essere, fino alla fine, per cercare almeno di spezzare le catene di chi ci è a fianco e che non ce la fa da solo.

Ho avuto prova che fra voi ci sono persone che già lo fanno.
E non posso che ringraziarle.
Vorrei essere bravo come loro.

Sto imparando tanto, e sono certo che se ci provassimo tutti, ma davvero tutti, allora il mondo diventerebbe realmente libero.

Perché come ho detto la vera libertà è nel Cuore: è uno stato mentale. E ci sarebbe anche tanto più Amore e Comprensione fra le persone: perché la parola che accompagna la Libertà, tenendola per mano, è proprio Amore: è l'Amore incondizionato. E' qualcosa di difficile da provare, ma quando si accende, possono anche massacrarti, sputarti addosso, disprezzarti, ucciderti, ma l'Amore che proverai sarà tale da illuminare tutto il Mondo ed essere di esempio per le presenti e future generazioni.

Libertà e Amore incondizionato non sono utopia.
E' solo un sogno che aspetta di essere vissuto.
E io voglio viverlo e lo vivrò fino in fondo ღ

Un Abbraccio Forte con tutto il mio Cuore, ad ognuno di Voi.

Adam

sabato 17 dicembre 2011

E al Tramonto, sorridiamoci un pò: abbiamo fatto il possibile ღ

Più osservo questa foto, e più vedo negli occhi sereni di quel ragazzo, lo sguardo di ognuno di voi, e anche il mio, e di tutte quelle persone che pur arrivando talvolta, loro malgrado, malconce alla fine della giornata, riescono a trovare comunque, nonostante i loro piccoli grandi dolori, motivo per sorridere almeno un pochino.

E' il sorriso sereno di chi sa, che comunque siano andate o andranno a finire le cose, la propria coscienza è a posto: si è tentato, per quanto si poteva fare, secondo la propria condizione di vita, di migliorare le cose non solo per se stessi, ma per chi si ama, per chi ci vuole bene o ce ne ha voluto, e anche per chi ci odia: per tutti.

Potrebbe sembrare poco, invece questo sarebbe già moltissimo, perché il riuscire nel dolore o nella stanchezza, a dare serenità a qualcuno, giusto con un sorriso, e un "ti voglio Bene" realmente sentito, o concedere un sincero "perdono", o un abbraccio a chi ne ha bisogno, o riconoscere i propri errori (perché nessuno è perfetto), accantonare sterili e autodistruttive divergenze, evitando così che diventino sanguinose faide, il riuscire a mettersi con tanta pazienza anche nei panni degli altri, anche solo per un momento, il cercare modi per fare del bene anziché di fare del male, un passo alla volta, Guarisce tutti noi e quindi questo Mondo♡

E' importante rispettarsi l'un l'altro, invitare a non giudicare, a capire e capirsi, ad agire per Amore, a Perdonare chi ci fa del male e benedire anche chi ci odia.

Ed è importante anche il saper perdonare noi stessi, quando si è stati obbligati a chinare la testa, per il dispiacere, dinanzi a problemi che, per quanto le nostre mani fossero forti, e per quanto avessimo avuto le migliori intenzioni, a un certo punto non sono più dipesi da noi, e per quanto ci siamo potuti impegnare, non li abbiamo risolti.

Ma già il fatto di resistere all'ira, di accettare i nostri fardelli, di non farli gravare su cui chi ci ama o sul prossimo, sarebbe tantissimo.

Se poi riusciamo a sollevare solo un pò, oltre al nostro, anche il fardello pesante di chi ci è accanto, o di chi vediamo non essere più in grado di sopportarlo da solo, ma non ha la forza o il coraggio di chiederci aiuto, è giusto che al tramonto, si possa trovare pace in noi stessi, nonostante si provi comunque ancora dolore per quelle spine irrisolte rimaste nel nostro Cuore: ma che tale pace possa donarci un meritato riposo, e un giorno, presto, la serenità e la gioia cui tutti abbiamo diritto.

Adam ღ