il Tg1 del 10 maggio 2007 annunciò che appena il giorno prima, nella ex Unione Sovietica, si era potuta svolgere una celebrazione illuminata da una splendida giornata di sole, nonostante il maltempo imperversasse sulla regione: merito di sostanze chimiche immesse nell'atmosfera da aerei...
La notizia fu data così... come se si trattasse di un banalissimo gossip...
Non fu fatto il minimo riferimento a cosa potrebbe comportare il poter controllare il clima..
Nessun riferimento a possibili effetti collaterali quali afa, trombe d'aria e grandinate.
Nessun riferimento circa chi dovrebbe risarcire i danni in caso in cui i suddetti effetti collaterali rovinino i raccolti (es. tramite grandinate) oppure malori e decessi (a causa dell'eccessivo caldo estivo).
Nessun riferimento circa i possibili effetti collaterali sulla salute degli esseri umani e dell'ecosistema, per via del rilascio di particelle chimiche nell'atmosfera allo scopo di alterare il clima.
Nessun riferimento circa la natura di queste sostanza chimiche immesse nell'aria.
Nessun riferimento circa l'uso militare che ne potrebbe venir fatto per una invisibile guerra climatica di cui le conseguenze, al solito, le pagherebbero in primo luogo le persone oneste ed innocenti.
Il 2007 per una inquietante coincidenza fu anche una delle estati più afose e proprio con un elevato numero di malori e decessi.
E in Italia?
Quelle scie persistenti che, in molti cieli italiani fino ad un attimo prima ventilati e limpidi, all'improvviso si espandono come un immenso palmo che ghermisce il cielo, fino a velarlo completamente, quella nebbiolina afosa che scende su tutto, persone, animali, piante, case
... è suggestione?
Oppure c'è un accordo NATO?
Sulle scie chimiche vi furono diverse interrogazioni parlamentari.
Nessuna risposta chiara.
Dove sono finite le nuvole bianconiglio?
Ricordate... quelle dai contorni talmente soffici da sembrare panna montata..?
Quelle che guardavate distesi sui prati da ragazzi.
Nuvole che le nuove generazioni forse non hanno mai visto...
Che sia la Vostra intuizione a rispondere...
Ciò che Vi consiglio non è di ascoltare me, ma di guardare il Cielo...
Vi sta dicendo da anni, e sempre più spesso, assai più di quanto le mie semplici parole potrebbero mai dirvi...
The look of sky is saying so much more than just words could ever say.
A coloro che persero il messaggio che andò in onda su radio 105, dedichiamo questo video.
In pochi minuti, sarà messo al corrente di cosa siano, quanto è esteso il fenomeno, cenni sulla loro storia, come distinguerle da quelle di normale condensazione.
Buon ascolto e un Abbraccio.
Adam