Adam Kadmon autore e scrittore. |
A cavallo del Solstizio d'Inverno purtroppo in Indonesia un nuovo tsunami ha provocato la morte di oltre 200 persone e circa un migliaio di feriti. Si è scoperto che il sistema di allerta anti-tsunami non era attivo dal 2012 per cui la popolazione non si aspettava minimamente di essere travolta dal muro di acqua. Si spera che il numero delle vittime non continui a salire. La notizia ufficiale è che il maremoto sia stato innescato da conseguenze dell'attività vulcanica del Krakatoa che in realtà semina morte e distruzione da secoli. Gli annali permettono di risalire fino all'anno 416 d.C. ma la sua storia catastrofica è di gran lunga precedente. Il Krakatoa purtroppo detiene anche un tragico record di vittime e devastazione risalente all'esplosione dell'anno 1883 che provocò onde d'aria che fecero 7 volte il giro del mondo poichè la potenza della deflagrazione fu di 200 megatoni 200 milioni di tonnellate di TNT. Per darvi una idea della sua enorme potenza basti pensare che le mostruose bombe statunitensi che distrussero completamente Hiroshima e Nagasaki avevano una forza distruttiva rispettivamente di "appena" 15 e 21 kiloton ossia 15 mila e 21 mila tonnellate dI TNT
L'esplosione del Krakatoa provocò uno #
L'esplosione del Krakatoa provocò uno #
tsunami di onde così alte da uccidere 36.000 persone annientando 164 villaggi delle isole dell'area di Sumatra e di Giava e rovesciando navi che erano addirittura in Sud Africa provocando la morte degli equipaggi. Le esalazioni tossiche assassinarono un altro migliaio di indonesiani e le ceneri influenzarono il clima.
Un pensiero alle vittime di ogni tragedia del mondo. La Natura del pianeta purtroppo ha aspetti violenti. Per questo con il progredire dell'evoluzione umana occorre applicare la tecnologia per prevenirne le minacce e scongiurarle, proteggere vite e MAI per costruire arsenali nucleari minacciosi apportatori di morte e distruzione.
Un abbraccio (forte)
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