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giovedì 13 dicembre 2018

ADAM KADMON ® Anemos el Viento y la Fleur 🌹 Omaggio alla Vita: come Vento sui petali di un fiore



Questo brano musicale l'ho scritto ed eseguito pensando alla Vita delicata come il Vento sui petali dei Fiori. 

Tuteliamo insieme ogni forma di vita a partire da quella umana. 

Apprezziamo la bellezza dei colori della prossima Primavera e comprendiamo quanto sia importante proteggere la natura meravigliosa di questo Pianeta perché è un dono.

Comprendo che quando vedendolo tutti i giorni, ci si abitua a poter vedere ogni giorno qualcosa che si ha disposizione, si possa commettere l'ingenuità di darla per scontata o addirittura non apprezzarla.

Ma sarebbe un errore.

Cosa accadrebbe ad esempio se improvvisamente non potessimo più farci una passeggiata fra i prati?

Sembra una sciocchezza, ma pensateci.

Ho fatto un sogno, uno di quelli molto lucidi che solitamente mi sono inviati da quel Dio di pace, bene e Sorgente di Vita, cui parlo fin da bimbo.

E tante persone erano racchiuse in delle sfere trasparenti resistenti come diamante. Indistruttibili. Guardavano i fiori ma non potevano sentirle il profumo né toccarli.

Improvvisamente la carezza del vento su quei petali, il non poterla sentire sul viso, iniziò a far provare loro un sospiro di nostalgia, come se non avrebbero mai più potuto godere della serenità di una passeggiata nel profumato tepore primaverile.

Il Mistero meraviglioso dell'esistenza. Ricordi lontani di un tempo di serenità in cui si poteva abbracciare la natura. Profumi primaverili delle riviere e degli entroterra della Spagna e di certezze perdute.

Quella nostalgia l'ho riportata in questo mio brano musicale che si intitola appunto Anemos el Viento y la Flor ossia 
"Anima: il Vento e il Fiore".

Anemos che in italiano si tradurrebbe con soffio, è infatti anche il nome con cui anticamente si chiamava l'Anima.

E il mio brano musicale è dedicato alle anime che ho visto provare nostalgia, chiuse in quelle sfere trasparenti, per non potere più sentire sulla loro pelle, la brezza profumata della primavera.

La sofferenza del poter vedere ma non toccare.

Se avete letto attentamente il mio blog, sapete bene cosa Dio mi mostrò in visione qualcosa che potrebbe accadere a partire dalla fine del ciclo di Venere 2019.

Il libro appena pubblicato si chiama Babylon 777 ma la seconda parte, che sarà pubblicata l'anno prossimo, si chiamerà Apocalypsis 616

Inizialmente avrà un altro nome, ma già so che alla fine sarà Apocalypsis.

Sulla copertina inserirò in primo piano il mio anello, che ha inciso sopra un drago rosso. 

E' il simbolo della Cina. Che legame ci può essere fra il titolo Apocalypsis e il simbolo della Cina? Lo aggiungerò nel mio libro, se la parte non verrà censurata. Magari lo scriverò in una forma blanda parlando di una possibile futura epidemia, di cui ho parlato in passato nei miei post precedenti. So che è un argomento antipatico, ma siccome le visioni non sbagliano, nel dubbio, meglio prevenire che curare no?

Quindi se fra i miei lettori ci fosse qualche persona con il potere di far capire a certi signori che è tempo di potenziare la sanità, lo facciano.

Sono anni che lo ripeto. Almeno nel mio blog, che è il mio diario di bordo, visto che nel libro non mi viene permesso di lanciare appelli di questo tipo, ho il diritto di scriverne.

Del resto fin dall'inizio vi narro fiabe, giusto?

Ma per quanto tutto ciò che scrivo, invito da sempre a considerarlo, tale, Dio vorrebbe che se tu, che per caso mi leggi, qualora abbia il potere di farlo, potenzia la sanità. 

Non importa a che nazione appartieni.

Se puoi farlo, fallo.

In ogni caso avere una sanità avanzata, con un personale preparato e competente, è segno di avere a cura la salute e la vita del proprio popolo.

O almeno è quello che io farei se fossi al Governo.
E tu? 

Forse pensi che un uomo che ha delle visioni, non possa governare?
E ti capisco. Lo penserei anche io. E se invece quelle visioni fossero reali, e quindi, potendo prevedere gli eventi, quell'uomo potrebbe governare meglio di molti altri, o quantomeno consigliarli nel fare le cose giuste per tempo?

Chi scrive è la mia anima. Quel soffio vitale che è la nostra vera essenza e che è il respiro stesso di quel Dio Sorgente di Vita di cui vi parlo fin da bimbo.

Lui mi mostra il futuro, o almeno così sembrerebbe (te lo spiego se fosse la prima volta che mi leggi), sotto forma di visioni, colori, intuizioni che poi diventano parole, frasi che scrivo rapidamente, come fossi in una sorta di trance lucida. Ti garantisco che non mi drogo e non bevo alcolici. Sono fatto proprio così. Il bello è che quando ho finito di scrivere, a parte i tanti refusi che mi tocca correggere (quando riporto le visioni e le frasi in cui si trasformano, le dita scorrono velocissime sui tasti), mentre effettuo la revisione, resto io stesso colpito dai contenuti.

Solitamente sono contenuti di portata collettiva, ossia rarissimamente prevedo cose che riguardino solo la mia vita privata. E anche quando le vedo, ho avuto prova che nelle ccose belle o in quelle spiacevoli, non posso evitarle.

Il mio destino, e la mia vita, potrei descriverle un pò come nuotare nelle rapide di un fiume. Ed in verità è così per tutti, se ne rendano o meno conto.

Si può provare ad evitare alcuni eventi, ma è come  nuotare contro corrente. Così facendo rischi di vedere ancora meno le rocce contro cui rischi di sbattere e farti quindi ancora più male. Se invece accetti ciò che vedi, nuoti nella direzione giusta, e quando arriva la roccia riesci ad ammortizzarne l'urto.

In ogni caso che mi opponga o meno a quanto mi appare in visione. mi ritrovo comunque  nel flusso principale di eventi. Il libero arbitrio dunque è nel sapere gestire al meglio l'evento che accadrà, e non nell'evitarlo. Il poterlo evitare da quanto Dio mi ha fatto capire negli anni, ed in verità già da bimbo, è solo illusione.

Tutto ciò che accade, in realtà è già accaduto.

Ecco perché le visioni si verificano. Ovviamente se volete credere alla mia fiaba. 

Il tempo è una illusione in cui siamo tutti intrappolati nel momento stesso in cui la nostra anemos, ovvero l'anima si incarna nel corpo fisico per compiere la sua esperienza nella dimensione fisica, in questo pianeta o altri.

Per questo spiego spesso che la vita è come una scuola per l'anima e come tale va vissuta fino in fondo, senza scorciatoie anche perché se si barasse per evitare i suoi esami, ci si reincarna dovendo comunque affrontare gli stessi esami ma ancora più duri.

Sempre appunto se crediate alla mia fiaba.
Ma come vi dico da anni, non dovete credere a me, ma semplicemente prendere atto delle morali delle mie fiabe.

E vedere se sono utili a prevenire o risolvere ciò che poi accade.

E' tutto.

Chiudo con una riflessione che ho scritto durante la mia infanzia ma che mi è particolarmente cara.


L'Amore è il Sole che riscalda anche le pietre più gelide e refrattarie. E' come la Vita perché è l'Essenza della Vita stessa: una volta nata, i fiorellini che genera con il suo calore, sono fra i più delicati e resistenti, come puoi vederli con i tuoi stessi occhi sbocciare e sopravvivere con poco, nei deserti e sulle rocce.

Amore è Vita e la Vita per quante volte si sia affacciata sull'orlo di un Abisso, come diceva un uomo saggio, non vi è mai precipitata del tutto. E non lo farà neanche stavolta.
Adam Kadmon ® (scrittore, autore e artista musicale) x 7777