Quelle persone che in tv, giornali e web affermano che vaccinare tutta la popolazione risolverebbe il problema del contagio e che il greenpass creerebbe ambienti sicuri sono infatti in errore poichè:
1) gli attuali vaccini non immunizzano ogni persona cui vengono inoculati
2) non proteggono dalle nuove varianti.
Di conseguenza i vaccinati possono contagiarsi lo stesso.
Ecco perchè state vedendo ammalarsi persone già vaccinate.
E i mass media devono iniziare a dirlo.
Quindi qual è la vera soluzione per ridurre realmente il contagio?
Ciò che spiego da sempre:
A) che vaccinati e non vaccinati si proteggono da contagio indossando la maschera FFP2 anche all'aperto (finchè dura la pandemia ossia dal suo inizio, normalmente, almeno due anni e mezzo dopo di che dovrebbe indebolirsi fino a diventare una malattia endemica cioè territoriale).
B) NON mettersi MAI, PRIMA di averle lavate, dita in occhi, naso, bocca, orecchie, mucose genitali, anali o ferite.
Importante altresì fare sesso protetto.
C) NON farsi parlare negli occhi da persone senza mascherina, che siano o meno vaccinate.
D) Cuocere alimenti e lavare, con appositi detergenti antivirali, verdura, frutta quant'altro occorra.
E) spiegare che i vaccini stanno arricchendo le multinazionali che li producono e tutti quei potenti, fra cui massoni, templari, influenti militari di alto grado e ricchi politici di varie nazioni che investono denaro in tali multinazionali.
A differenza di chi parla senza sapere, io ho studiato e sono intellettualmente onesto.
E quindi dico la verità ai miei lettori.
Da quando indosso la FFP2 e seguo le sopracitate regole non mi sono ammalato neppure di un raffreddore.
Il greenpass andava concesso SOLO a chiunque, vaccinato o meno, indossi la FFP2 e NON a chi è vaccinato ma non la indossa all'aperto perchè ripeto: i vaccinati senza FFP2 possono contagiare e contagiarsi quindi non garantiscono ambienti sicuri.
Chiedete ai vostri medici di fiducia quanto la FFP2 sia più protettiva dei vaccini.
E poi decidete.
Un abbraccio 💚 x 7777
Prima la salute e non il profitto.
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