venerdì 2 luglio 2010

Codex I: l'Abbraccio Azzurro


Esiste una "Via", un "Luogo", una "Frequenza" di Pensiero dove si instaura un Contatto, un legame fra Menti e Cuori che, pur avendo medesima Essenza, appartengono a Mondi e Culture tanto distanti nel Tempo e nello Spazio che dalle forme potrebbero apparire aliene le une alle altre. Superando l'antropocentrismo, superando la competizione, la polemica fine a sè, il dogmatismo e le superstizioni, si prepara un terreno fertile per Conoscere realmente sè stessi. Diviene possibile un dialogo costruttivo ed evolutivo che consente, a chi è in grado di recepirlo intuitivamente, il passaggio dallo stato di comparsa inconsapevole del suo destino e delle sue origini, a quello di stato di consapevolezza, passaggio inizialmente ansiogeno, ma necesserio al fine di evolvere diventando realmente padroni del proprio corpo, delle proprie azioni, della propria vita.
Disimparando gradualmente i valori rovesciati con cui, una delle due civiltà abbandonata a sè stessa, fu obbligata per sopravvivere ad autocondizionarsi, è possibile intravedere il Velo ma non ancora farlo cadere. L'Homo Sapiens comprenda che le forme di vita intelligenti non sono tutte necessariamente organiche, e dunque palpabili: di conseguenza i loro spostamenti non rispettano le leggi della fisica e le loro azioni, non seguono le sequenze spaziotemporali degli eventi.
Fin quando la Scienza resta ancorata all'aspetto materialistico della vita e ai limiti dei suoi 5 sensi, non capirà ciò che vede intorno a sè, nel Cielo, nel Mare, in un Amico.

Ma l'abbraccio, quando avviene, è percepito come un manto Azzurro in cui ci perde senza più paure, senza incertezze.

Si è di nuovo a casa.

Quella vera.

Se avete la possibilità, guardate sempre oltre il Velo che veste le mie Parole, poichè nei miei messaggi c'è ben più di quanto sembri: le Verità di questo Pianeta, per poter essere dette, a causa di certi Sistemi di Controllo più superstiziosi che scientifici, non possono essere pubblicamente rivelate nude così come nacquero.
Pena la Censura e l'Oblio.

Alcuni di Voi capirono a Suo Tempo. Altri stanno comprendendo ora.

Ascoltate dunque la vostra intuizione e capirete il perchè la mattina vi svegliate con quella tristezza nel Cuore, come se vi trovaste nel posto sbagliato, vivendo una vita che non è la Vostra, con un compito preciso da realizzare, di cui però non ricordate la matrice...

In quei momenti fate silenzio nella mente, non pensate a nulla e ascoltate il silenzio.

E quindi guardate al vostro Cielo interiore.
Resterete stupiti di quanto potrebbe dirVi.

Un Abbraccio Azzurro.

Adam