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giovedì 12 aprile 2012

♀ 7 Times ♂

כל הסבל שנגרם לנו הוא צעד לכיוון ארמון האלים

जाति की रक्षा

أي المعاناة التي عانينا منها هو خطوة نحو القصر من الآلهة



के लिए मानव 


سلام


שלווה





תמיד                            إلى الأبد


सात बार









When in the springtime of the year
When the trees are crowned with leaves
When the ash and oak, and the birch and yew
Are dressed in ribbons fair.


When owls call the breathless moon
in the blue veil of the night
When shadows of the trees appear
amidst the lantern's light.


We've been rambling all the night
and sometime of this day
Now returning back again
we bring a garland gay.


Who will go down to those shady groves
and summon the shadows there
And tie a ribbon on those sheltering arms
in the springtime of the year.


The sounds of birds seem to fill the wood
and when the fiddler plays
All their voices can be heard
long past their woodland days.


We've been rambling all the night
and sometime of this day
Now returning back again
we bring a garland gay.


And so they linked their hands and danced
'round in circles and in rows
And so the journey of the night descends
when all the shades are gone.


A garland gay we bring you here
And at your door we stand
Here's a sprout, well budded out
The work of (Y)our Lord's hand.


                                       
                            सात बार के लिए मानव जाति की रक्षा ♂ 

sabato 31 dicembre 2011

♥ Crescere significa anche comprendere e comprendersi ღ

Nel quotidiano vissuto può capitare di avere tante buone intenzioni ma poi all'atto pratico, scoprire amaramente di non riuscire a metterle in atto, e magari proprio con le persone con cui invece più avremmo voluto.

Le ragioni sono molteplici.

A volte si è obbligati a fare delle scelte dolorose ma necessarie, dando la priorità NON a chi amiamo, ma a ciò che è necessario fare per il benessere della collettività.






Altre volte invece capitano eventi che ci scoprono essere dei paurosi egocentrici, talvolta addirittura ipocriti, ma che non si rendono conto di esserlo.

E si punta il dito contro terzi.

Altre volte invece siamo tutte e due le cose o anche peggio.


Questo fenomeno non riguarda solo il singolo individuo ma tutti noi.

Ciò che importa è almeno rendersene conto.

Nel momento in cui si comprende la verità su noi stessi, qualunque essa sia, per quanto possa essere dolorosa, si conoscono anche i propri limiti e difetti caratteriali.

E come dissi a suo tempo, il modo migliore per superare i propri limiti e difetti caratteriali è proprio rendersi conto di averli.

E' come per un qualsiasi problema: prenderne realmente atto, è il primo passo per risolverlo.

Questo concetto vale per tutti noi.

Anche per le persone apparentemente più perfette.

Nel mondo materiale niente è perfetto.

Ma si può migliorare.

Le crisi, di qualsiasi origine siano, naturali, o artificialmente indotte da chi intende specularci, svolgono comunque una funzione importante: ci consentono, nel tentativo di superarle, in questa miracolosa esperienza che è il vivere da essere umano, forma di vita organica autocosciente, di prendere coscienza di noi stessi e di ciò che non va in noi, di ciò che ci separa dall'essere davvero noi stessi, consentendoci così di comprendere, quali modifiche apportare per evolverci senza ferirci o ferire... anche se un pò di male, per quanto lo si voglia risparmiare a noi stessi e al prossimo, purtroppo alla fine ce lo si fa sempre.




 

Ma è normale. Infatti è proprio dal dolore che si impara.

Come?

Semplicemente comprendendo la lezione che il dolore stesso ci impartisce (A volte ci vuole molto tempo) e poi perdonando.

Chi?

Non solo chi, a torto o ragione, ci ha fatto soffrire, ma anche la persona più difficile da perdonare quando si comprende che non è perfetta come credevamo:

noi stessi.






Un Abbraccio e tanti Auguri a tutti di un meraviglioso 2012



Adam Kadmon


giovedì 22 dicembre 2011

La Vera Bellezza del Natale è nello Spirito con cui lo si vive ღ


E' di Nuovo Natale.
In questi anni sono successe tantissime cose.
Sia a livello collettivo, come Umanità, che a livello individuale, come persone.

Alcuni di noi sono felici, altri sono indifferenti, altri ancora, purtroppo, provano un profondo e insanabile dolore nel Cuore.

 E le feste natalizie, quando si soffre, purtroppo aggravano quel senso di solitudine.

Ci sono persone infatti, anche molto forti, che soffrono particolarmente in tali ricorrenze o al loro avvicinarsi.

Ricordo la storia di una di queste persone, che aveva addirittura meditato di suicidarsi per il giorno di Natale, perché non riusciva a lenire il dolore per la perdita della donna che ama con tutta la sua anima.

Posso confermare la purezza dei suoi sentimenti perché essendo caro amico di entrambi ebbi la fortuna di vivere la loro storia (e che fortunatamente, posso già anticiparvi che avrà un lieto fine.

Torneranno insieme proprio a Natale e si sposeranno a Maggio!

Sono stato invitato proprio da loro a raccontare la loro storia in questo specifico post, nella speranza possa essere appunto di aiuto ad altre persone, che si dovessero trovare nella loro stessa situazione.

Come lui stesso sottolineò più volte, la vera ragione per cui decise di desistere dall'intento di suicidarsi (come la maggior parte dei potenziali suicidi, infatti, non è che volesse uccidersi perché non gli piaceva vivere... solo che non sapeva come porre fine a quel dolore struggente e inconsolabile), è perché il sottoscritto ed amici comuni, gli fummo genuinamente accanto in tutti quei momenti veramente non belli, riuscendo così a trasmettergli, l'emozione di quanto fosse importante per noi la sua vita.

In effetti, pur di non lasciarlo solo in balia della sua disperazione, che stava sfociando, o forse era già diventata, una grave depressione, siamo arrivati a mettere da parte i nostri problemi personali, e sacrificare la compagnia di persone a noi care (e oltretutto altruiste, e che ringraziamo di Cuore, visto che non ci hanno rimproverato la nostra assenza affettiva, capendo che la gravità della situazione del nostro amico richiedeva priorità). Ma se noi non fossimo esistiti? Se lui fosse invece rimasto solo, o peggio, fosse stato anche umiliato da persone che non hanno rispetto per chi si trova a vivere situazioni di tale sofferenza? Se non ce l'avesse fatta?

Lei, che lo aveva lasciato ma lo amava, lo avrebbe perso. Nessun matrimonio a Maggio. Nessuna futura famiglia e nessuna futura risata dei loro bimbi, perché se fosse finita in tragedia, sarebbe sparito tutto, in una cruenta nuvola di un abisso di dolore e sensi di colpa, per non parlare di quanto avrebbero sofferto anche i suoi genitori. Insomma si sarebbe innescata una catena di dolore infinito. Ad ogni modo, tutto è bene quello che finisce bene.

Quindi, per favore, non sottovalutate mai chi vi dice che ha intenzione di suicidarsi.

Stategli accanto, con sensibilità e dolcezza. Se non sapete come fare, quali parole trovare, ricordate che l'importante in quei casi, non è parlare ma ASCOLTARE. Scrissi proprio un post a riguardo il 1 novembre del 2011, contenente dei consigli per aiutare chi soffre talmente tanto da farci indurre a sospettare che voglia suicidarsi.

Spero vi sia utile. Questo è il link
"Come Aiutare una persona che sta soffrendo talmente tanto da pensare al suicidio" Quindi come capite, nessuno dovrebbe essere lasciato solo, soprattutto se sapete che ha avuto eventi non belli durante l'anno, che problemi che non è riuscito a risolvere.

E a Natale e durante le feste, occorrerebbe stargli ancora più accanto.

Purtroppo ci sono persone invece (e qui mi ricollegherò in parte al post dell'anno scorso che vale sempre), le quali, anziché vivere la serenità dello spirito natalizio, perdono tempo a litigare fra loro, per stabilire, se Cristo sia nato il 25 dicembre ecc... o se sia esistito, o sia stato figlio di un Dio. Ma così facendo perdono appunto di vista il vero significato del Natale. Dimenticano che la bellezza e l'utilità del pensiero del Cristo, come del resto di qualsiasi altro pensiero, non dipende dall'origine di chi lo divulga, ma dal suo contenuto.

La vera natura di una pianta infatti, non si riconosce dall'aspetto, ma dalla bontà dei suoi frutti.

Questo concetto vale anche per ogni forma di potere: religione, politica, sicurezza.. Tutto.

Credo sia giunto il tempo di superare concetti quali "ideologia" o "divisa": il Cuore ha un solo Colore.

Del resto quale dio, davvero buono e saggio, guarderebbe all'apparenza?
Un vero "Dio" si presume anche intelligente, non credete?
E a chi è intelligente, importa solo dove "guarda" il vostro Cuore, nel momento stesso in cui agite.

Ciò che conta del pensiero di Cristo, dunque, non è la sua presunta divinità, ma ciò che insegna, nella forma e nella misura in cui possa migliorare concretamente la qualità delle Nostre Vite: Vite Preziose e Irripetibili.

In qualsiasi forma di religione o pensiero, ad avere rilevanza, NON dovrebbe MAI essere la componente ritualistica ma solo l'Altruismo.

Questo è il corretto Spirito di vivere un Credo.
Non sacrifici. Non olocausti. Non apparenze.

Fatti. Essenza.

Così per il Natale: non ha importanza che si tratti della celebrazione del "pagano" Sol Invictus o della "cattolica" nascita di Cristo.

Lo ripeto: un dio realmente buono e saggio NON guarderebbe mai all'apparenza.
Un dio buono e saggio sa che si può sbagliare.
Ma comprenderebbe. E perdonerebbe. E così dovrebbe fare ogni essere umano. Perdonarsi e amarsi reciprocamente. E non solo a Natale, ma tutto l'anno. Altrimenti non è mai un vero Natale.
Ciò che un Dio non gradirebbe, è l'approfittarsi della sua pazienza, il perseverare nel far del male di proposito al prossimo, addirittura strumentalizzando il suo nome, per costruirvi imperi.
E ancor peggio: lasciar soffrire le proprie vittime, anche quelle a cui non si voleva fare del male, senza chiedere perdono né alle vittime né a lui.

E' importante trovare un punto d'incontro. Sempre.

Perchè tutto, in verità, è Uno.

Se infatti tutto quello che facciamo non avesse una ricompensa finale, potrebbe voler dire, che ciò che conta, è solo ciò che si fa nella nostra vita...

Ed ecco che un sorriso o una carezza, un "ciao come stai" detto con l'intenzione di sapere come sta la persona a cui lo chiediamo, o uno "scusami", un "ti prego perdonami" e la concessione del perdono stesso, con tutto il Cuore, diventano il senso stesso del "Vostro Tutto".

E' il viaggio che conta. Non il traguardo.

E' lo Spirito con cui si Vive.


Analogamente per le ricorrenze fra cui lo stesso Natale.

Non importa se sia la data di Nascita del Cristo o meno (alcuni studiosi in base a riferimenti storici tratti dal Vangelo e un particolare allineamento planetario, l'hanno posta addirittura nell'anno 7 A.C. sotto il segno della Bilancia)


Ma come ho detto, non è questo ciò che conta.

Quello che conta è ogni respiro, ogni attimo dell'Esistenza Terrena: è appunto lo Spirito con cui viene vissuta e non i nomi che certi poteri danno ai loro "dogmi", che come spesso, troppo spesso nella Storia dell'Essere Umano, si rivelano depistanti ed ingannevoli.

Come ormai sapete, il Cuore, per me, indipendentemente dalla divisa che si indossi o la razza a cui si appartenga, ha sempre e comunque un solo Colore.

La cultura da cui provengo, NON essendo ritualistica, in verità non ha "feste", non ha "santi", non ha "ricorrenze".

Neppure compleanni.

E' chiaro che entrando a far parte del Sistema, oltre che una identità anagrafica, si assumeranno gli usi e i costumi, e se ne conosceranno gioie e purtroppo anche i dolori. Ma la meraviglia è proprio nelle emozioni che si vivono, in quel variopinto miracolo che è la vita, quando ogni giorno in cui, la mattina, con il cuore a pezzi o intero, ci si riscopre comunque vivi, nonostante le piccole grandi prove affrontate. E anche nella sofferenza più inconsolabile, ci si sforza di trovarne motivo di gioia e di festa. So che non è facile, ma ci si prova. Quello che voglio dire, è che qualsiasi cosa si festeggi è importante che provenga dal cuore, che sia una celebrazione interiore, se non altro in onore di chi soffre ancora più di noi o, quando siamo felici, per chi non lo è altrettanto augurandogli di realizzare i loro sogni più belli, al più presto. E' allora si che diventa una festa interiore. Sincera.

E quindi stimo moltissimo chi festeggia le ricorrenze con Spirito Sincero, NON consumistico.

Vivo come voi.
Condivido gioie e dolori, successi e delusioni, come voi e con voi.

E così insieme cresciamo.
Impariamo.


Come l'anno scorso, e come ogni anno, purtroppo, come ho già detto, ci sono persone che sotto le Feste, si sentono molto sole, anche in mezzo a tanta gente. Il Natale e il Capodanno, creano loro tristezza ad esempio, proprio per un amore perduto o mai ricambiato.

Quanti di noi hanno sperimentato, almeno una volta nella loro vita, questa emozione tanto struggente, e al contempo dolce, in cui si dimenticano i torti subiti, anche quando sono gravi, perdonando anche chi, perdono, forse, non meriterebbe. Quanti di noi, almeno una volta, si sono ritrovati soli, quando non se lo aspettavano, e allora, per non morire dentro, hanno tentato di uscire di casa, e immergersi nella dolcezza di quelle luci e colori, confondendosi in strade affollate di coppie abbracciate e serene, che senza volerlo vi ricordavano ancor più, di quanto aveste il cuore a pezzi, portando a chiedersi ripetutamente, riflessi nelle vetrine di quei ristoranti dove eravate stati insieme, come sarebbero potuto essere bello quel Natale insieme, se solo le cose fossero andate diversamente.

 Ma anziché piangersi addosso, credo che in quei casi, la cosa migliore, sia quella di trasformare quell'implosione dell'anima, di convertire quell'ineluttabile senso di vuoto, di smarrimento, di disperazione, in un sentimento costruttivo, positivo, in una forma di energia che anziché chiudersi nel nostro petto, si apra verso l'esterno, verso gli altri, indipendentemente che siano più o meno fortunati rispetto a noi.

Si prova un senso di pace profonda, che di sicuro non cancella il dolore, ma aiuta ad armonizzarlo, e dona un significato: sia al dolore stesso, che alle nostre vite. E questo vale tutto l'anno: non solo a Natale. Ci sono poi persone che si deprimono, anche se sono comunque non sono sole. In quei casi, il motivo risiede nel fatto che nell'immaginario collettivo del Natale, tutto è perfetto, la neve, Babbo Natale, tutti che si vogliono bene, la persona amata al proprio fianco, le rappacificazioni ecc.. E invece si crea una distonia fra l'idea del Natale, e la realtà, che purtroppo, oltretutto quest'anno, il 2011, fra catastrofi e manovre finanziarie, non è stato decisamente dei migliori... E così ecco che le aspettative che abbiamo sul prossimo, specie da chi pensiamo volerci bene, in particolare da chi si ama o dalle nostre famiglie, rischia di venire delusa. E ci si adira o ci si deprime. Ma di dimentica che si tratta comunque di persone che hanno le nostre stesse aspettative.

Come dicevo è proprio la delusione di queste aspettative a creare depressione perché il valore che racchiude il Natale, va in contraddizione con l'assenza di Anima del Sistema che lo ha creato. Lo stesso Babbo Natale, dolce e rassicurante nei suoi abiti bianchi e rossi ha in verità la divisa di una lattina di coca cola... Se fate una ricerca sull'origine dell'abito del Santa Claus (Babbo Natale) consumistico capirete cosa intendo.

Eppure tutti ce lo aspettiamo così.

Ma non ha importanza, perchè quello che conta davvero, invece, è il messaggio Spirituale che porta in quei giorni.
La magia negli occhi dei bambini, l'attesa del suo arrivo. I regali sotto l'albero... Le musiche, una Magia che è viva anche in moltissimi adulti, pur sapendo come stanno le cose.

Ed è questo lo Spirito giusto.

Purtroppo però le contraddizioni mondiali, le violenze, le ingiustizie, gli egoismi, le liti per motivi futili, cozzano con quello Spirito devastando la psiche di chi nel nel Cuore, vorrebbe invece provarne la vera essenza: un'essenza che non ha nulla a che vedere nè con le religioni, nè con il consumismo.

Il Natale non può e non deve essere vissuto come uno sterile prodotto del Sistema per arricchire le multinazionali e impoverire le popolazioni.

Chi ha una vera Coscienza, desidera spontaneamente "Amore e Pace per Tutti"... e non lo fa solo a Natale.

E ovvio che chi invece si limita a ricordarsene solo sotto le Feste, poi scopre che si riduce a pranzi fra parenti semisconosciuti, regali insensati, stress e pettegolezzi. Vi è poi chi pur essendo animato da ottime intenzioni ha ancora cristalli di vetro piantati nel cuore per la perdita di qualcuno o qualcosa che amava con tutto il Cuore.

E confonde ancora le sue lacrime con la pioggia.

E quando fa troppo freddo, nel cuore, e nel cielo, diventano ghiaccio.
E su un Cuore caldo, sincero, possono fare molto male.


In questo momento, mentre sto scrivendo, fuori c'è realmente un temporale, come Morgan canta nella sua bellissima canzone.

Un esempio di sincronicità.


A chi sta soffrendo tanto, gli dico che gli sono vicino e che gli voglio bene.
Non importa chi sia o che non lo conosco.

Se sei tu, proprio tu che mi stai leggendo, so che è difficile quando tutto va al contrario di come sognavi, di come ti aspettavi, ma come ho già detto, ricorda che ogni giorno che vivi va festeggiato come fosse il tuo compleanno, o un Natale, perché lo stesso risveglio di ogni mattina, è il miracolo della Vita che si ripete.

Ti sono vicino con tutto il Cuore.
E non sono solo parole.

Tutto migliora. Sempre.

Quello che accade ha un suo perché che va oltre le incomprensioni e i sensi di colpa.
Un giorno sorriderai di questi tempi non belli.

E poi.. anche il vero Babbo Natale, a Natale, è solo ;-)

E nessuno gli fa i regali... Guardatelo li, nella foto in alto, all'inizio del post, stanco dinanzi al camino che pensa probabilmente anche lui ad un amore lontano o a un sogno irrealizzato.
Ci avete mai pensato? Voi Tutti, dotati di Coscienza, della capacità di saper perdonare, capire, siete unici e irripetibili. E per questo Speciali, qualsiasi cosa accada. I miracoli possono accadere. Anche i più insperati. E accadranno per Voi che vi preoccupate anche per gli altri, e che augurate cose Belle, anche a chi vi ha fatto del male. E' importante perdonare perché tutti nelle nostre azioni, o in quello che diciamo, o perché stiamo male, senza volerlo feriamo qualcuno. E spesso le nostre vittime sono proprio le persone che più ci amano al mondo. Perdonate, e la vita, o Dio, o il destino, a tempo debito, vi restituirà ciò che avete perduto. E quando lo ritroverete sarà ancora più bello di come lo sognavate. Guardate oltre le apparenze e ricordate che il cielo, oltre i nuvoloni, è sempre blu. So che è difficile ma occorre stringere i denti, avere fiducia. C'è una intelligenza superiore che sa sempre quello che fa. Come scrissi tempo addietro, questa intelligenza è infinitamente buona e saggia, magari ci fa compiere dei giri immensi, ma alla fine, ci dona sempre ciò che davvero amiamo e ci rende felici. Ho saputo che molti di voi hanno realizzato sogni impossibili.
E sono felice per loro.

Nel momento in cui brinderete, questo Natale o alla fine dell'anno, alzate il calice pregando, e augurando che le persone meno felici di voi, possano trovare anche loro comprensione, conforto e serenità: un augurio che dopo tante sofferenze, possano realizzare i loro sogni più belli.

E' un augurio che estendo a Tutti Voi, e per una volta, anche a me. I NOSTRI SOGNI, E I SOGNI DI TUTTI, SI REALIZZERANNO, E SARANNO ANCORA PIU' BELLI DI COME LI DESIDERAVAMO.
Un Abbraccio Forte e ancora BUON NATALE e BUON ANNO a TUTTI VOI ♥ e al mio Team, che almeno loro, quest'anno non saranno soli, ma saranno con persone che gli vogliono bene.
E questo è quello che ho sempre sognato per loro.

Ancora BUON NATALE e AUGURI DI ANNO NUOVO, a TUTTI VOI.

A presto.

Adam Kadmon ღ x 7

sabato 17 dicembre 2011

E al Tramonto, sorridiamoci un pò: abbiamo fatto il possibile ღ

Più osservo questa foto, e più vedo negli occhi sereni di quel ragazzo, lo sguardo di ognuno di voi, e anche il mio, e di tutte quelle persone che pur arrivando talvolta, loro malgrado, malconce alla fine della giornata, riescono a trovare comunque, nonostante i loro piccoli grandi dolori, motivo per sorridere almeno un pochino.

E' il sorriso sereno di chi sa, che comunque siano andate o andranno a finire le cose, la propria coscienza è a posto: si è tentato, per quanto si poteva fare, secondo la propria condizione di vita, di migliorare le cose non solo per se stessi, ma per chi si ama, per chi ci vuole bene o ce ne ha voluto, e anche per chi ci odia: per tutti.

Potrebbe sembrare poco, invece questo sarebbe già moltissimo, perché il riuscire nel dolore o nella stanchezza, a dare serenità a qualcuno, giusto con un sorriso, e un "ti voglio Bene" realmente sentito, o concedere un sincero "perdono", o un abbraccio a chi ne ha bisogno, o riconoscere i propri errori (perché nessuno è perfetto), accantonare sterili e autodistruttive divergenze, evitando così che diventino sanguinose faide, il riuscire a mettersi con tanta pazienza anche nei panni degli altri, anche solo per un momento, il cercare modi per fare del bene anziché di fare del male, un passo alla volta, Guarisce tutti noi e quindi questo Mondo♡

E' importante rispettarsi l'un l'altro, invitare a non giudicare, a capire e capirsi, ad agire per Amore, a Perdonare chi ci fa del male e benedire anche chi ci odia.

Ed è importante anche il saper perdonare noi stessi, quando si è stati obbligati a chinare la testa, per il dispiacere, dinanzi a problemi che, per quanto le nostre mani fossero forti, e per quanto avessimo avuto le migliori intenzioni, a un certo punto non sono più dipesi da noi, e per quanto ci siamo potuti impegnare, non li abbiamo risolti.

Ma già il fatto di resistere all'ira, di accettare i nostri fardelli, di non farli gravare su cui chi ci ama o sul prossimo, sarebbe tantissimo.

Se poi riusciamo a sollevare solo un pò, oltre al nostro, anche il fardello pesante di chi ci è accanto, o di chi vediamo non essere più in grado di sopportarlo da solo, ma non ha la forza o il coraggio di chiederci aiuto, è giusto che al tramonto, si possa trovare pace in noi stessi, nonostante si provi comunque ancora dolore per quelle spine irrisolte rimaste nel nostro Cuore: ma che tale pace possa donarci un meritato riposo, e un giorno, presto, la serenità e la gioia cui tutti abbiamo diritto.

Adam ღ

mercoledì 7 dicembre 2011

Se ti dicono che sei ciò che sei, che non puoi migliorarti, NON crederci: TU DECIDI.



Ci sono persone o Poteri che vi diranno che non potete cambiare, che non potete migliorare, che voi siete fatti così, che il mondo è fatto così, e andrà sempre peggio.

E se non lo diranno direttamente loro, agiranno in modo tale da provocare crisi di tale gravità che saranno le stesse persone oneste, disperate, a convincersi che il mondo è perduto e che la gente è tutta pazza, ingrata, incoerente e cattiva.

Ma è FALSO.

Anche nei momenti di peggiore sconforto, quando non ci resta che piangere, quando siamo sommersi da ingiustizie profonde, ed intrappolati in intrighi talmente realizzati a regola d'arte, da non poterci difendere perché se volessimo farlo, saremmo obbligati per forza di cose a diventare peggio di chi ci fa del male, RICORDIAMOCI SEMPRE, qualsiasi cosa brutta ci dicano, che:

NOI SIAMO CIO' CHE FACCIAMO, e NON ciò che siamo stati.

E possiamo fare tante cose.


Noi abbiamo libertà di scelta.



Chiunque può decidere cosa fare.
Chiunque può decidere di migliorarsi e smettere ad esempio di fare, e farsi del male.

Questo vale anche per i casi apparentemente più irrecuperabili: ad esempio vale per gli assassini o i sicari.

Secondo alcune teorie di complottismo (e non solo), ci sono sicari di servizi segreti, che compresero quanto uccidere fosse sbagliato e si pentirono.

E a costo di anni vissuti fra dolorosissimi sacrifici, ottennero una seconda possibilità.

Una possibilità di Redenzione.

E usarono la loro nuova identità, ricostruita per sembrare una vita normalissima, e i soldi messi da parte in quegli anni di massacri, esclusivamente per aiutare il prossimo, fino a diventare poveri loro stessi.



E' solo una teoria? O ci sono davvero esseri umani che pur avendo ucciso per professione, disperazione o stoltezza o ira, pagato il prezzo, si sono poi convertiti a benefattori?

Sembrerebbe essere verità.

Alcuni di questi assassini, pentiti, giunsero addirittura a sacrificare la loro vita in nobili cause, nel tentativo di aiutare persone meritevoli, a ritrovare la loro Serenità.

Basta fare qualche ricerca sui libri di storia, o sul web, per verificarlo.

Tutti possono Migliorare.

Occorre solo motivarsi.
Avere una ragione per farlo.
E avere tanta pazienza.

E se possono Migliorare quegli esseri umani che erano talmente feroci, disperati o insensibili da arrivare ad assassinare, a maggiore ragione possono migliorare quelle persone che hanno commesso errori di gran lunga meno gravi.

Si è Sempre in Tempo.

Si può Cambiare.
Si può Migliorare.



Non ascoltate dunque chi vi dice che è impossibile migliorarsi e migliorare.

Non ascoltate chi vi dice che il mondo è perduto.

Il Mondo NON è perduto.

Il Pianeta Azzurro NON sarà perduto fin quando esisteranno esseri umani sani di mente ed educati, consapevoli che le emozioni sono una bellissima cosa, ma necessitano dell'intelletto che le armonizzi e le guidi.

E questo tipo di esseri umani nasceranno sempre.

L'essere umano non può vivere di puro istinto, altrimenti sarebbe una bestia.

L'essere umano al contempo non può vivere di puro raziocinio, altrimenti sarebbe un robot.













Quindi nell'agire, l'essere umano responsabile di se stesso e realmente maturo, è consapevole che occorre armonizzare l'intelletto con l'istinto.

Il predominio eccessivo della parte bestiale, o di quella razionale, si rivela sempre e comunque dannoso.

Occorre sempre una forma di equilibrio dinamico ovvero essere un pò in un modo (razionale) un pò nell'altro (emotivo) e MAI completamente sbilanciato da una parte o dall'altra.

Quando si è in equilibrio dinamico, allora le azioni dell'Essere Umano, diventano realmente costruttive, per se stesso e per gli altri.

Laddove questo non accade, nascono problemi che culminano con il farsi male e farne agli altri, e presto o tardi, laddove non si recupera una forma di equilibrio, si rischia l'autodistruzione, o comunque ci si condanna ad una Vita piena di sensi di colpa irrisolti, rimorsi e infelicità.

Qualsiasi evento o sostanza chimica, influenzi la mente umana, sottraendola al controllo dell'intelletto, favorisce l'attivazione dell'area cerebrale più primitiva, chiamata "rettiliana" (adibita alla sopravvivenza e alla riproduzione), di cui parlai anche nell'ultima puntata della stagione 2011 del programma televisivo "Mistero" di Italia 1 (clicca qui per vedere il video) che, prendendo il sopravvento sull'area cerebrale logica e razionale, inclusa quella dei ricordi (che addirittura potrebbe modificare, senza che la coscienza ne abbia consapevolezza, per difenderla da successivi eventuali gravi sensi di colpa per le azioni commesse a fini di presunta "sopravvivenza"), inizia ad agire in modo binario (ad esempio "attacca o fuggi"), facendo perdere al soggetto la capacità di ragionare in modo logico, di valutare correttamente l'entità di un problema, di valutare la gravità delle azioni commesse, arrivando addirittura a ritenere come una minaccia chiunque o qualsiasi cosa consideri, a torto o ragione, essere di ostacolo al raggiungimento dei suoi obiettivi, non importa quanto autolesionistici, o nocivi per il prossimo, possano essere.

Alla base delle umane incomprensioni, della sofferenza, dei conflitti, sia a livello individuale che collettivo, dell'egoismo, dell'incapacità di porsi nei panni altrui, di immaginare come si possano sentire emotivamente gli altri a seguito delle nostra azioni o di terzi (empatia), vi è proprio l'attivazione dell'istinto rettiliano dove "VOGLIO, PRETENDO, ESIGO a qualsiasi costo" prende il posto di "per piacere Vorrei, mi piacerebbe, sarebbe bello se..." e dove il pronome personale "io" prende il posto del pronome personale "noi".

Secondo questa teoria, i poteri forti, e più o meno occulti (clicca qui per vedere il video), sono perfettamente consapevoli che per dominare la "massa" (e quindi il Mondo), occorre in primo luogo indurla a perdere il controllo logico della propria mente e delle proprie emozioni, portandola a vivere in modo istintivo e istintuale, sottomessa inconsciamente a pregiudizi che scambia per "verità" e superstizioni che scambia per "realtà", favorendo direttamente o indirettamente, tutta quella serie di eventi terrificanti che appunto producono, nelle persone, preoccupazioni sempre più estreme dovute a un senso di impotenza legato alla disoccupazione, alla mancanza di denaro, alle crisi esistenziali, all'esaurimento nervoso, allo stress, alla rabbia per dover subire ingiustizie da cui non ci si può difendere, abusi di potere, contraddizioni sociali ecc....



Il trucco di chi domina, è proprio nell'allinearsi ai bassi istinti, al favorire i vizi, e ottenere proseliti, voti, e addirittura persone violente da usare laddove occorrano eliminare persone a loro scomode o infliggere danni a chi si ritiene di ostacolo.

Un esempio potrebbe essere il caso della strage in Norvegia commessa da Breivic (clicca qui per vedere il video) dove secondo la teoria del complotto, ad esempio, si sospetta che la sua nevrosi, poi sfociata in psicosi omicida, sia stata strumentalizzata per colpire un determinato obiettivo politico, e depistare l'opinione pubblica dalla possibile identità dei veri mandanti.

Vero o falsa che sia questa ipotesi, per quanto sia terrificante la nostra situazione esistenziale, per quanto insostenibile, ingiusta, disperata possiamo ritenerla, per quanto possiamo credere di esserci ormai spinti troppo lontano per cambiare il nostro destino, ricordiamoci che NON è, e non sarà mai, troppo tardi.

Non dipende dalla nostra genetica.
Non dipende dai cattivi esempi ricevuti.
Non dipende da chi siamo stati o pensiamo di essere stati.

Dipende solo da ciò che decidiamo di fare.
Qui e Adesso. Hic et Nunc.
Dipende da ciò che facciamo.

E nella notte più buia ricordiamo Sempre di mettere da parte l'Odio perché dopo aver distrutto, ci autodistrugge.

Io scelsi di abbandonare l'odio.
Scelsi la Strada del Perdono che NON è sempre facile.
A volte si inciampa e si cade.
Ma ci si rialza e si prosegue.
Perché la Vita è fatta così.
E la cosa meravigliosa è che proprio quando tutto sembra perduto, a volte ci sorprende e ci restituisce con gli interessi, ciò che ci aveva portato Via.

Dunque Coraggio.

Se ci dicono che siamo ciò che siamo, che non possiamo migliorare: NON crediamoci.

Siamo noi che decidiamo cosa fare.

E noi siamo Ciò che Facciamo.

Vi voglio lasciare con alcuni aforismi di Paulo Coehlo nella certezza che vi saranno di aiuto nei momenti belli e quelli meno belli.

Un Abbraccio Forte.

Adam Kadmon















Ho imparato dalla Vita che:

- Che solo perché qualcuno non ti ama come tu vorresti, non significa che non ti ami con tutto Se stesso.

- Che le circostanze e l’ambiente hanno influenza su di noi, ma noi siamo responsabili di noi stessi.

- Che, o sarai tu a controllare i tuoi atti, o essi controlleranno te.

- Che non importa quanto sia buona una persona, ogni tanto ti ferirà.
E per questo, bisognerà che tu la Perdoni.

- Che ci vogliono anni per costruire la fiducia e solo pochi secondi per distruggerla.

- Che la pazienza richiede molta pratica.

- Che ci sono persone che ci amano, ma che semplicemente non sanno come dimostrarlo.

- Che non si deve mai dire a un bambino che i sogni sono sciocchezze: sarebbe una tragedia se lo credesse.

- Che non sempre è sufficiente essere perdonato da qualcuno. Nella maggior parte dei casi sei tu a dover perdonare te stesso.

- Ci vuole solo un minuto per offendere qualcuno, un’ora per piacergli, e un giorno per amarlo, ma ci vuole una vita per dimenticarlo.

- Puoi avere abbastanza felicità da renderti dolce, difficoltà a sufficienza da renderti forte, dolore abbastanza da renderti umano, speranza sufficiente a renderti felice.

- Mettiti sempre nei panni degli altri. Se ti senti stretto, probabilmente anche loro si sentono così.

- Che a volte, la persona che tu pensi ti sferrerà il colpo mortale quando cadrai, è invece una di quelle poche che ti aiuteranno a rialzarti.


E questo ultimo pensiero, invece, lo aggiungo io:

" ho imparato che a volte, proprio quando tutto sembra perduto, quando abbiamo perso Dignità e Speranza, smarrito la Fiducia in noi stessi e nel prossimo, quando pensiamo che ormai siamo prossimi alla fine del nostro Viaggio chiamato Vita,che il meglio è alle spalle e il futuro è solo dolore, non bisogna MAI disperare perché è proprio quello invece, il momento in cui, quella Intelligenza Invisibile che ci ha guidati per tutto il Percorso, bussa alla porta della nostra Anima, della Nostra Coscienza, e ci accarezza nel nostro letto di Spine, lenendo e consolando le nostre lacrime.

E allora tutto ci appare chiaro; i nostri sacrifici, gli affanni, le incomprensioni assumono un senso: e ciò che sembrava insormontabile e complesso, diviene come per magia, morbido e semplice: e ogni nostra decisione, non viene più compiuta per egoismo o passione, ma viene compiuta per Generosità e Amore, per Sincero Amore: che sia per una persona, che sia per un ideale.

E allora comprendiamo il perché di tante cose non sempre belle, quanto siano servite a farci diventare, TUTTI, Persone Migliori: persone migliori per noi stessi, per chi ci Ama, per chi Amiamo, per chi ci Odia, per Tutto il Mondo.

Vi prego, per quanto vi sia possibile, di trovare Sempre Punti di Accordo, anche laddove vi sia Divisione e Scontro di tale gravità da sembrare impossibile, perché solo comprendendo, con Umiltà ed Empatia, reciprocamente, i nostri piccoli grandi errori quotidiani, Miglioriamo noi stessi, e così facendo, insieme a noi, migliora il nostro Meraviglioso Mondo.

Che ognuno di noi possa realizzare i suoi Sogni più Belli.

Adam




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mercoledì 16 novembre 2011

L'Ombra delle Banche al Potere (Are You Afraid?)




Crisi Mondiale.

Nazioni.

Stati.

Cittadini.

MES.

Ve ne ho già parlato, dovreste ricorda cosa è.

Ad ogni modo penso che uno Stato, un qualsiasi Stato, dovrebbe rappresentare i cittadini.

Quindi in tempi di crisi dovrebbe pensare a salvaguardare, per prima cosa, gli interessi dei cittadini.

Ovviamente gli interessi di TUTTI i cittadini.

Non solo di quelli privilegiati...ma anche (anzi soprattutto) di quelli figli di "Nessuno", onesti, sensibili e per questo purtroppo realmente indifesi, senza un vero Stato che li protegga.

Questo tipo di persone, vittime di situazioni più grandi di loro, sono in realtà l'unico vero motivo per cui il Mondo è ancora Azzurro e continua a girare...

Ma questo certi potenti non lo hanno capito.

E così creano un fondo salvastati? Io creerei semmai un fondo salva persone. E alla fine del ciclo di Venere 2019, credo che il senso di queste mie parole che come ben sa chi davvero legge il mio blog, è consapevole ripeto spesso, troverà un suo profondo significato.

Quel Dio di cui parlo fin da bimbo mi dice così.

Del resto alcuni Stati già in passato avevano dato ad intendere di non avere poi molto interesse a risparmiare, a questi cittadini onesti, l'ingiusta atroce esperienza del fallimento esistenziale, del subire ingiustizie senza potersi difendere (poiché l'ottenere giustizia assomigliava più al giocarsi un terno al lotto che a vedere rispettato un diritto inalienabile sancito dalla Costituzione), il tutto condito da disoccupazione e da tante altre cose non belle, in grado di far affogare, soffrire, impazzire, anche i più valorosi e ottimisti.

No.

Tutte queste cose sembrerebbero invece essere state favorite, anche dai comportamenti di certi cosiddetti "politici" appartenenti ad ogni schieramento, che con cattivi esempi, dando vita a una sorta di sceneggiate da "tragicomico teatrino", hanno portato i cittadini stessi a dividersi in fazioni politiche e "religiose", a litigare ferocemente fra loro, a cercare "capri espiatori", "untori", "sorgenti di male assoluto", da reperirsi qui o la, solitamente a casa dell'avversario più scomodo del particolare momento storico .

E mentre i cittadini in disinformata buonafede litigavano fra loro, troppo adirati e preoccupati per capire cose stesse succedendo, certi Stati salvavano le Banche.

E hanno salvato proprio quelle Banche che hanno fatto fallire certi Stati...

Sarà una coincidenza.

E sempre per coincidenza... certe persone che facevano (o fanno tutt'ora) parte di quelle Banche, vengono messe a governare gli stessi Stati che le loro Banche hanno fatto fallire.


Ma si... sicuramente si tratta di una serie di sfortunate coincidenze ma questo non giustifica che tante persone nel mondo, preferiscano mettere la testa sotto la sabbia piuttosto che parlare di questi argomenti, non rendendosi conto che però così espongono il sedere...

Mi auguro per tutte loro che davvero non sia in arrivo il "cetriolone" di cui parla il bravissimo Crozza in questo simpatico video satirico che giunge, ridendo e scherzando, alle mie stesse conclusioni.
Per fortuna ci sono ancora persone che hanno il senso dell'umorismo e cercano soluzioni intelligenti a questo tipo di problemi.

Purtroppo però ci sono anche persone (basta navigare un pò su internet per rendersene conto), che invece hanno perso la pazienza, e pensano di risolverli con una rivolta violenta.


Ma la violenza NON sortisce effetto a certi livelli di Potere: il vero Potere ha mezzi e intelligenza per eliminare i violenti in un attimo.

Quando non lo fa, è perché non vuole.

E' solo perché quei violenti magari, gli fanno comodo...

La rivolta violenta è dunque da evitare a qualsiasi costo.

La vera rivoluzione, quella che funziona, è pacifica.

E' una presa di Coscienza.

Quando si prende Coscienza, lo si capisce dal fatto che ci si motiva a comportarsi in un certo modo anziché in un altro.

Non costa fatica. Non chiede volontà.

Si agisce perché si è motivati.

La persona saggia sceglie un sentiero pacifico perché l'esperienza le ha insegnato che le rivolte violente, dalla notte dei tempi, hanno sempre soltanto prodotto sanguinose guerre fra "poveri", dove chiunque abbia vinto, alla fine, il Sistema di Potere che dominava il Mondo, è sempre rimasto al suo posto, prima strumentalizzando l'ingenuo vincitore e dopo, gradualmente ma inesorabilmente, sostituendosi completamente a lui nella gestione del comando.


E' solo una teoria? Può darsi, ma se non fosse tale, questo spiegherebbe perché da secoli cambiano i governi ma alla fine non cambia mai niente.







E' come se il Sistema di Potere occulto cambiasse nome, cambiasse aspetto, cambiasse "servitori" ma alla fine i suoi scopi, la sua essenza, le sue dinamiche, le sue logiche restassero comunque immutate nel tempo.

Se così fosse, significa che questo tipo di Sistema di Poteri Forti e Occulti, è abbastanza forte e intelligente da non poter essere abbattuto né con la violenza né con sottili strategie militari.

Forse non potrà essere abbattuto ma sicuramente può essere convertito.

Può e deve essere migliorato.

Il Mondo in verità è sempre stato nelle Vostre Mani, solo che le popolazioni sono talmente sottoposte a stress da non rendersene conto.

Se ci si riflette bene però, ci si rende conto che gli "stati di Potere", sia del passato che moderni, esistono solo se ci sono persone che li alimentano.

Se gli "schiavi" invece, tutti insieme, smettono di nutrirli, quei Poteri cadono.

Per smettere di nutrirli, è sufficiente non sottostare più alle loro regole e smettere, prima di tutto, di essere in competizione e violenti.

Se infatti iniziate ad aiutarvi, a darvi l'un l'altra ciò di cui avete bisogno, fosse anche soltanto un Abbraccio o una pacca sulla spalla, un chiedere "ciao come stai" con l'intenzione di saperlo sul serio, se non approfittate solo della bontà altrui ma iniziate a "dare con il desiderio di dare", e a "prendere con il pensiero comunque di dare", siate certi che le cose miglioreranno per tutti all'istante.












Il motivo per cui questi concetti non sono insegnati nelle scuole, è perché i cittadini diverrebbero saggi, perfettamente in grado di autogestirsi con equilibrio e serenità, senza sopraffarsi l'un l'altro: in breve non vi sarebbe più bisogno di forme di autorità che impongano loro delle Leggi e con il pretesto li schiavizzino.

Prendete quanto vi ho finora detto come una "favola", come una "teoria" ma ricordate pure che di solito ogni favola, ha una sua morale.

Niente più forme di Potere.

Niente più abusi di Potere.

Niente più insabbiamenti di abusi di Potere.

Vi dicevano che migliorare la qualità della vita di tutti era utopia... che non si poteva realizzare un sistema dove tutti vivessero in armonia e serenità.

Era una bugia.

Non era possibile perché gli stessi che vi dicevano essere utopia, erano poi i primi a non muovere un dito per migliorare le cose, lasciando, come se non bastasse, e talvolta addirittura favorendo, che venissero sistematicamente infangate, calunniate o eliminate tutte quelle Persone di Buona Volontà che invece dimostravano, nel loro vivere quotidiano, che migliorare le cose per TUTTI era possibile.

Ricordate sempre: il Potere veramente Forte, quello che conta, il burattinaio dei burattinai, non teme e non ha mai temuto gli eserciti o la violenza.

Teme le persone dotate di sensibilità e coscienza.

Ed è per questo che diseduca i cittadini sottoponendoli a superstizioni, a superficialità, ad ignoranza, lasciandoli in balia di loro stessi, facendo vedere da un lato che combattono le droghe, ma dall'altro basandoci occultamente intere economie.

Le droghe ad esempio indeboliscono e confondono la psiche di chi le consuma (canne comprese).

Le rende incapaci di ragionare correttamente.
Le illude di farlo ma in realtà le imprigiona in un limbo di pensieri circolari.

NON drogatevi. Se già lo fate, SMETTETE. Canne comprese.

Cercate di concentrare i vostri sforzi sull'aiutare le persone in difficoltà.

Per prime le persone.

Sono certo che ne avete tante intorno a voi che stanno male per qualche motivo.

Partite dai vostri familiari, dagli amici, da chi sapete che ha bisogno di Voi.

Io so che per quanto vi sentiate adirati e scoraggiati, se sapeste che servisse a qualcosa per donare un mondo migliore a chi Amate, sareste i primi a dare la Vita.

Ed è proprio per questo che vi invito a non sprecarla.

Dedicatela alle persone a cui volete Bene.

E se non vi vogliono Bene loro, allora dedicatela a chi sapete che vi vuole bene.

E se non c'è nessuno, allora dedicatela alle persone che sapete che stanno soffrendo, affinché almeno loro NON patiscano la sofferenza che avete vissuto o state vivendo voi.















Io sono Nessuno.

Ma vi voglio Bene.

Altrimenti non divulgherei valori altruistici, attirando su di me l'odio di tutte quelle persone che invece, essendosi arrese, o non avendo mai fatto niente di positivo loro per gli altri, vorrebbero tutti fossero come loro, disperati, drogati, pazzi, sfiduciati, in conflitto con il prossimo, privi di certezze nel futuro.

E ovviamente il Potere Forte, favorisce questi signori perché più persone si arrendono alla furia e più è possibile strumentalizzare, schiavizzare, dominare.

Ma come vi spiegai dalla stessa introduzione al mio Blog che leggete in alto sotto il logo, anche il Sistema più potente è fatto di persone. Se migliorano le persone, migliora il Sistema. Anche il più intoccabile. Anche il più insensibile. Anche il più criminale.

Abbandonate i pregiudizi, di qualsiasi tipo, e sappiate che ovunque, anche nelle organizzazioni più impensabili, ci sono Persone di Buona Volontà, che a costo delle loro stesse vite, nelle loro piccole o grandi possibilità, desiderano migliorare quanto più pacificamente la qualità della Vita di tutti.

E ogni vostro sorriso, ogni vostra pacca sulla spalla, anche se non ve ne rendete conto, può fare la differenza per alcuni di loro.

Desidero con Tutto il mio Cuore, che ricordiate SEMPRE, qualsiasi cosa brutta vi venga detta da chi non vi Ama, o vi Invidia, che la Vostra Vita è preziosa.














E se non lo dovesse essere per gli stolti che vi abbandonano, o vi feriscono, sappiate che comunque la Vostra Vita è veramente Preziosa per me, e per tutte quelle persone che per quanto abbiano potuto subire inenarrabili ingiustizie, si sono sempre rialzate, per se stesse, e in onore di chi è stato colpito così duro da non avercela fatta.

Non arrendetevi MAI.

Vi Abbraccio Forte.

Adam Kadmon


giovedì 3 novembre 2011

Come riconoscere un Amore o un' Amicizia Veri ♥



Ci sono situazioni che per quanto si possa essere forti, quando ci si imbatte, se si è sensibili e intelligenti, ci si sente piccoli come Lorenzo Jovanotti in questo bellissimo video davanti a delle gigantesche ruspe...

E al contempo è difficile non averne paura, mantenere l'autocontrollo mentre tutto il Tuo mondo sembra sfuggirti fra le dita.

Ma dopo aver vissuto il panico, la disperazione, il dolore, occorre riflettere.

E ci si rende conto che quelle situazioni inizialmente ingestibili, piombateci addosso mentre eravamo felici, per cause non dipendenti dalla nostra volontà, preoccupazioni ingombranti, grandi e taglienti come ruspe che potrebbero schiacciarci, farci anche sparire in un attimo, sono in verità gestibili riflettendoci sopra un attimo.

E vedendo le cose non più attraverso le lenti deformate di una angoscia dovuta ad una perdita che si ritiene incommensurabile ma attraverso quelle dell'Amore e della calma, tutto si ridimensiona.

Ci vuole un pò perché a volte tutto è tanto improvviso e doloroso, ma poi ci si riesce.

E allora si riflette...

Il Perdono, L'Amicizia e L'Amore.










Argomento complesso...

E' vero.

Ci sono persone che dicono di esserti amiche o amarti alla follia.

Fanno di tutto per arrivare fino ad avere la tua totale fiducia.

Ma una volta che entrano nel tuo Cuore iniziano poi a comportarsi in modo infantile e cercano pretesti per farti del male.

Per quanto tu possa comportarti bene, difenderti, far ragionare, comunque alla fine ti abbandonano e cosa ancora peggiore, giustificano di averlo fatto perché tu avresti avuto della mancanze.

Questo tipo di individui però dimenticano che le presunte mancanze nei loro confronti sono conseguenza e NON causa del loro comportamento.

A questo punto costoro, potrebbero obbiettarmi, per giustificare a se stessi la loro cattiveria, che la Verità è relativa.

No.

La verità non è relativa quando parliamo di Amore o Amicizia VERI.

Un Amico VERO o un Amore VERO non lo perdi MAI perché per quante mancanze o ingiustizie, vere o presunte si possano subire dal partner o dalla persona amica, si cerca il prima possibile un punto di accordo.

Gli unici casi in cui questo non accade è quando in chi si allontana, non c'è Amore o Amicizia. Ma non è che sono finiti. E' che non ci sono mai stati, perché contrariamente a quanto si apprende dal vivere comune, consumati da logiche consumistiche e opportunistiche, l'Amore e in particolare l'Amicizia non sono subordinati all'attrazione sessuale, esaurita o appagata la quale, finisce l'Amore.

Amore è Unità ♥

E' stare insieme.

E' capirsi anche quando tutto "grida" e diventa difficile ascoltarsi.













Amore e Amicizia è quando il mondo si rovescia ma voi volete comunque stare l'uno accanto all'altra perché sapete di volervi BENE e che non potreste mai stare appunto Bene, senza l'affetto, la stima o l'amore di quella persona perché sai che è parte di te.

E se sei obbligato a starle lontano per motivi di lavoro o altro, glielo spieghi, facendole però capire bene che le vuoi Bene o che la Ami e che qualsiasi accada le sarai sempre vicino.

Ci sono purtroppo casi in cui la persona che crea problemi ha dei disturbi psichici o si droga (parlo anche delle "canne").

In questi casi molto dolorosi la persona lamenta cose inesistenti, crea pasticci ecc.. e nel suo delirio è convinta sia giusto, perché non si rende conto delle conseguenze delle sue azioni.

Non capisce che proietta su di voi tutto il suo rancore e le paranoie ottenendo come effetto che siate obbligati ad allontanarvi nella speranza si calmi, che capisca.

Ma quando ci sono droghe di mezzo o alcool, raramente capiscono.

Anzi disprezzano pure le vostre parole di conforto.
Poi ci chiedono scusa e poi di nuovo ad insultare alla loro minima paranoia.

E senza rendervene conto la vostra sofferenza vi porta a perdere la pazienza e poi a dispiacervi, perché sapete che l'altra in fondo è malata e voi gli volete comunque troppo bene per lasciarla perdere completamente al suo destino.

No. Non è una situazione facile.

E' dolore allo stato puro.

Dolore che può fare impazzire anche voi perché sono tempi difficili e stressanti dove è anche raro trovare persone che vi capiscano e aiutino.















Come se non bastasse la persona che sa di avere torto, ancor più se ha problemi psichici o di droga, per non sentirsi in colpa di non volervi bene o di non esserne più capace, modifica senza accorgersene i suoi ricordi, amplifica le emozioni in chiave positiva o negativa come le "gira" in quel momento:

in pratica altera la percezione della realtà e quindi la percezione che ha di Voi, comportandosi ripetutamente in modo talmente assurdo e incoerente da aumentare le probabilità di farvi letteralmente impazzire anche se foste persone fortissime.

Ma come sicuramente avete constatato per esperienza personale, quando provate un Amore o un'Amicizia Veri, alla fine, per quanto si possa impazzire dal dolore e dire cose di cui poi ci si pente, ci si ritrova comunque ancora li a tendere la mano alla persona ingrata, o folle o drogata, pur sapendo che quest'ultima ve la morderà ancora la disprezzerà.

Quindi se esistono persone che sono talmente Amiche o Innamorate dal tendere la propria mano a persone i cui problemi psichici, invece giustificherebbero un eventuale allontanamento, a maggior ragione le persone sane di mente, se c'è fra loro davvero amicizia o amore, non dovrebbero mai perdersi, qualunque cosa accada.

Se accade e ci voleva davvero Bene, infatti si prova nel Cuore una mancanza enorme che non consente alcun tipo di separazione definitiva e ancor meno tradimenti di sorta.

Si cerca subito e comunque un punto di intesa.
E occorre farlo il prima possibile perché restare separati quando ci si vuole bene è una tortura devastante e inutile.

La vita è già dura di suo.

Perché perdersi dunque?

Che senso ha?













Però occorre essere in due a volersi Bene.

Se l'altra persona recrimina dicendo "ormai è troppo tardi" o cose del genere, non vi era né Amicizia né Amore fin dall'inizio.

C'era opportunismo, attrazione sessuale.

Ma niente di più.

Se pensate di amarla tanto, ma davvero tanto, e quella però ancora insiste a disprezzarvi, lasciatele un ultimo messaggio dove con tutto il Cuore, senza rancore (per quanto naturale possa essere visto il torto subito ripetutamente), senza più ira o delusione, disarmati di orgoglio, vi dite disponibili, se dovesse cercarvi, a volerle sempre Bene, e dopo di che, se non torna o non vi contatta, non rimproveratevi ulteriormente.

Lo so che vi verrà da scriverle ancora, e Vi auguro sinceramente che quando lo farete, vi risponda e soprattutto capisca il suo errore.

Ma solitamente non lo fanno per un procedimento mentale che si chiama "dissonanza cognitiva" che è tanto più accentuato quanto più è chiusa e si sente in colpa la sua mente, e ancora peggio se le sue emozioni sono alterate da disturbi psichici, droghe, alcool o tutte le cose insieme.


Alla luce di quanto esposto, e come sicuramente avrete capito, se dopo tutto questo sacrificio, non si ottengono risultati, NON è assolutamente più Vostra responsabilità la fine di quell'Amicizia o di quell'Amore, ma dell'altra persona, tanto più se a vostra differenza, quest'ultima NON mostra segni di pentimento o minimo affetto nei vostri confronti.

Vi è poi un caso particolare che è quello degli "amori malati".

Si tratta di amori che danno dipendenza, come fossero una droga.

Diventano una forma di prigionia, sia per chi lo prova, sia per chi ne è destinatario-vittima.

E' un Amore "malato" perché anziché farci stare bene, perseguita, fa soffrire, minaccia, a volte addirittura ci ricatta.

La situazione in questi casi rischia di diventare veramente disperata, quando la vittima-destinatario di questo amore "malato", ricambia il suo "carnefice" con Vero Amore o Amicizia.

La disperazione nasce e si aggrava man mano che si diventa consapevoli, con il tempo, che la persona che prova questa forma di amore "distorto" verso di noi, in realtà non ci vuole bene, e pur essendo ricambiata, non riesce minimamente a percepire, se non a tratti (che però rapidamente dimentica), quanto invece sia da noi amata.

E la cosa più terribile nel ricambiare con Amore genuino, questo tipo di Amore invece "malato", è quando ci si rende che conto che il nostro carnefice, per quanti sacrifici facciamo per lui o lei, non ci amerà mai davvero.

Continuerà a massacrarci, finché non si sarà preso tutto di noi stessi.

In situazioni come queste, occorre davvero trovare la forza di dire "Addio Amore".

So che fa malissimo, perché tornano in mente i tempi in cui quella persona ci faceva star bene, ci riempiva di promesse, ci diceva che noi eravamo la luce dei suoi occhi e della sua vita.

So che compaiono in quei giorni, nei mesi successivi, a volte anche anni, i filmati di tutti i sogni che avevate fatto insieme a lui o lei.

Ma purtroppo, quando le sue follie, i suoi sbalzi d'umore o peggio, il suo assumere stili di vita estremi o autodistruttivi (come ad esempio l'assumere droghe), arrivano a devastarvi al punto da rischiare di rendervi peggio di lei, non avete scelta.

L'unica cosa saggia da fare in questi casi, quantomeno per non impazzire anche voi, per non morire, per non suicidarvi... è dirle seriamente "ADDIO".

Posso solo augurarvi che quella persona si riprenda, rendendosi conto, se mai gliene è importato qualcosa, di aver perso un essere umano che invece l'amava con tutto il Cuore.

Forse capirà, forse no.

Se vi ricontatta, dimostrandosi veramente pentito o pentita, chiedendovi di stare con voi, chiedendovi perdono per tutto, a quel punto è giusto riabbracciarla.

E' inutile "fargliela pagare" come fanno alcune persone stolte.

Se invece non vi ricontatta, il vero motivo di quanto accaduto è che l'altra persona, in realtà, non vi ha mai voluto tutto questo bene come vi diceva, o comunque non quanto gliene volevate voi.

Non mi stancherò mai di ripeterlo: un Amore Vero, un'Amicizia Vera, sono per Sempre.

E sono come Musica per l'Anima ♥

Il resto sono chiacchiere e sterili pettegolezzi che prima o poi si porterà via il vento.

Ricordate che chi vi Ama o vi è davvero Amico od Amica, prova serenità quando è consapevole che gli siete vicini.

E quindi non bastano mille incomprensioni o 100 addii, a separarvi per sempre.

Vi Abbraccio Tutti e in particolare quelle persone sulle cui ciglia spesso si affaccia una lacrima troppo timida per tuffarsi giù.













Siete persone Bellissime e Coraggiose.

NON arrendetevi MAI per quanto male vi abbiano fatto.

Se volevate trovare un punto di accordo e non ve lo hanno concesso, NON è colpa vostra.

Voi lasciategli comunque la porta aperta.

Come ho detto, se torna o vi ricontatta, bene... altrimenti incontrerete comunque chi davvero vi Ama o vi sarà realmente Amica.

E per allora sarete ancora persone più belle. Promesso ♥ x7

Spero quanto ho scritto possa aiutare almeno in parte chi soffre, a lenire il suo dolore, o quanto meno a fargli capire che non è solo.

L'importante però è capire anche che a volte, senza volerlo ci si trova anche nel ruolo dei carnefici e non solo in quello delle vittime.

E magari metabolizzando questi valori, quelli che vi sto dando, pian piano, si riuscirà a non avere più ne vittime né carnefici. Il miglioramento del mondo parte da queste piccole cose. Non si può vivere di istanti in questi tempi difficili.

Occorre vivere di certezze.

E una persona che ci vuole davvero Bene e che nonostante tutto resta comunque ancora al nostro fianco lasciandoci una porta aperta, va premiata e rispettata per il futuro donandole tutta la serenità che merita ♥



Finché Vivrò, finché Potrò.

Che ogni nostro Sogno più Bello possa realizzarsi, Umanità.


Adam

lunedì 10 ottobre 2011

Per tutti coloro che ad Ustica persero la Vita o chi Amavano (Adam Kadmon a Mistero, Italia 1) 9.10.11


Dedicato a Tutti coloro che hanno perso la Vita, o chi Amavano o la propria Libertà, per testimoniare la Verità ovunque e su qualsiasi ingiustizia.


Nel mondo e anche in Italia, ci sono tante Persone di Buona Volontà, che per aver avuto il coraggio o anche semplicemente espresso l'intenzione di testimoniare la verità, hanno subito rappresaglie tali da indurli, pur di proteggere la Vita di chi Amano, ad andare di loro iniziativa in esilio e diventare "invisibili", "fantasmi" senza fissa dimora, "alieni" fra i propri simili, su un pianeta troppo spesso ingrato, ma che Amano con tutto il Cuore.


Non ancora tutti sanno infatti che esiste una precisa "teoria" sul perché venne insabbiata la verità sulla strage di Ustica secondo cui fu un missile a centrare il DC 9 e che è stata resa possibile formularla grazie alla dedizione e al lavoro e al sacrificio di tante persone fra cui una in particolare che ringrazio nel video messaggio trasmesso da Mistero su Italia 1 clicca qui per vedere il video.

Riporto di seguito un post che le dedicai già l'anno scorso, ed esattamente il 14 settembre del 2010, in tempi in cui era solo un desiderio, ma intenso e sincero, l'essere contattato spontaneamente da una emittente di ascolto nazionale che avesse la sensibilità di consentirmi di esprimere liberamente, sebbene attraverso "teorie", la mia costante riconoscenza e incoraggiamento a nome sia mio che di tantissime persone che collaborano da decenni con me, verso tutti coloro che andrebbero incoraggiati, amati, celebrati e ringraziati quotidianamente, per aver sacrificato se stessi e ciò che amavano, pur di fare del Bene, un Bene che aiuta TUTTI, anche quegli stolti che purtroppo, essendo analfabeti funzionali (cioè non essendo in grado di capire ciò che leggono o gli si dice) e comunque non vedendo al di la del loro naso, ricambiano sistematicamente gli eroi con invidia, odio e calunnie.

Noi siamo dalla parte delle Persone di Buona Volontà. Voi. E lo saremo sempre come sempre lo siamo stati nei decenni.

Uno di questi eroi che ringraziai l'anno scorso, e che gli promisi che un giorno avrei ringraziato pubblicamente, è una persona speciale che a soli 37 anni, riferì alla magistratura la sua versione dei fatti, su come morirono 81 persone innocenti e ne sta ancora pagando il prezzo.

Caro Guglielmo, io, Lilith e gli altri componenti del Team Adam Kadmon, capiamo cosa significa vivere da "fantasmi", forzatamente lontani dagli affetti, sentendosi "alieni" sul proprio pianeta, dove a volte il fatto di assistere a certe verità, anche meno gravi della tua, significa il non poter tornare più indietro, doversi guardare le spalle, raccontarle con il contagocce, lasciando il più all'intuizione e al Buon Senso di chi le ascolta.

Ecco perchè noi divulghiamo valori di Altruismo, Agape ed Humanitas e riteniamo siano l'unica Via con cui gli Esseri Umani e le nuove generazioni possano migliorare un "Sistema di cose che non Va".

L'Umanità ha il diritto di vivere serena senza che NESSUNO la privi della libertà o della Vita. Nè per ragioni di Stato, nè per religioni, nè per qualsiasi altro motivo. Il Sistema è fatto di persone. Come in alto così in basso. Se le persone migliorano, anche il Sistema migliora. Il "Serpente che si morde la Coda" è riflesso dell'Umanità che gli batte in petto ♥

Ed è per questo che Ringraziamo chiunque ti stia vicino, lenendo la tua sofferenza.

Chiunque voglia conoscere Guglielmo, lo trova qui:


dove nella sua presentazione si legge:

Ex ufficiale del Tuscania,ex servizi segreti, TESTIMONE DI USTICA costretto a fare il barbone in San Babila a Milano - i ragazzi del "david icke meetup" mi aiutano per la connessione,cercate la mia storia digitando su google: " Guglielmo Sinigaglia"

Ho deciso di raccontarvi proprio la sua storia, attraverso una serie di articoli usciti negli anni su diversi giornali.

Cominciamo da qui: un estratto di quanto pubblicato su Repubblica, a pagina 21, sezione cronaca, il 6 novembre 1990.

"(...) ha 37 anni. E' stato arruolato nella legione Straniera (...) matricola numero 155666, nome in codice Licaone (...) Il Dc 9 dell' Itavia è stato abbattuto per errore. L' ha colpito un missile, lanciato da un Mirage o più probabilmente da un sottomarino. Entrambi delle Forze armate francesi. Il tragico errore si compie al culmine di una convulsa e frenetica battaglia aerea-navale nel basso Tirreno, ingaggiata dopo il fallito tentativo di distruggere il jet che trasportava Gheddafi da Tripoli a Varsavia. L' operazione era divisa in due fasi. La prima, nome in codice Tobruk, prevedeva il rifornimento di armi del Fronte rivoluzionario libico da una base in Sicilia, Petosino, piccolo centro a dieci chilometri da Mazara del Vallo. La seconda, nome in codice Eagles run to run, faceva scattare il piano per abbattere il jet che trasportava il colonnello libico. In Corsica, il legionario si allena a varie azioni. Eravamo circa duecento, ricorda, tutti del Gole, il Gruppo operativo Legione straniera. In tre iniziamo a volare con il Nimrod. Il 26 scatta l' allarme. Le centrali operative erano due, a Decimomannu e a Calvi. Sapevamo che le nostre operazioni erano coordinate da quattro eminenze grigie: i francesi, gli inglesi, i tedeschi e gli italiani. Alle 18 e 30 del 27 giugno, mentre eravamo in volo sul Nimrod, arriva il segnale stabilito: L' oiseau y vole, l'uccello vola, in francese. E cioè che Gheddafi o Jallud erano in volo, da Tripoli a Varsavia, su un aereo civile. L' abbattimento del jet doveva essere effettuato da un pilota libico lealista. Dai radar lo vediamo decollare con il suo Mig. Ma sorge un problema: il caccia non ha carburante sufficiente per attendere l' obiettivo ed abbatterlo. Scatta allora l' operazione di rincalzo. Dalla Corsica si alzano tre Mirage francesi con serbatoi supplementari e armati di missili capaci di centrare il bersaglio anche a 90 chilometri di distanza. Dalla Foch sarebbero partiti altri aerei di scorta e degli F 104 da Decimomannu. I Mirage della Foch dovevano soprattutto tenere fuori dall' azione un Airbus dell' Air France diretto a Barcellona, volo di cui noi eravamo a conoscenza. Nessuno, invece, ci aveva avvertito del Dc 9 che in quel momento stava volando da Bologna a Palermo. Dalla portaerei sovietica Kiev, che incrociava nel Golfo della Sirte, decollano intanto un Mig con i contrassegni libici e uno Yak 36 Stol. A noi ci viene ordinato di abbatterli. L' obiettivo proprio in quel momento vira verso Malta. Sugli schermi radar noi abbiamo due aerei: uno sappiamo essere l' Airbus dell' Air France, l' altro crediamo sia il jet con Gheddafi o Jallud. Invece è il Dc 9 Itavia. Intanto scatta l' ordine di colpire il Mig e lo Yak. L' ordine riguarda tutti: gli F 104, i Mirage, e anche i sottomarini che si trovano nella zona. Tre francesi e uno inglese. Il missile è partito da un mezzo francese, gli unici in grado di centrare anche a distanza l' obiettivo. L' azione è convulsa, tirano tutti: viene giù un Mirage, ma il pilota si salva, e viene giù il Dc 9. La testimonianza di Guglielmo Sinigalia termina qui. L' ultimo capitolo di questa tragedia lo racconta tra i singhiozzi e le lacrime. Il pilota del DC 9, spiega, è riuscito a far ammarare il suo aereo. La carlinga ha galleggiato fino alle 5,43 del mattino. Poi, una squadra di sommozzatori usciti dal sommergibile inglese l' hanno fatta affondare con due cariche d' esplosivo".

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Qualora qualcuno distrattamente, si chieda perchè la vita di questo testimone fu segnata per sempre e perchè ha dovuto allontanarsi da chi amava, lo invitiamo a leggere anche questo articolo (fonte http://blog.oggi.it/news/2010/06/25/ustica-30-anni-dopo-incidenti-suicidi-e-morti-sospette/) da cui si apprende che:

"Nella sciagura di Ustica non ci sono solo le 81 vittime del DC 9. C’è una serie di morti sospette e di testimoni scomparsi che lo stesso giudice Rosario Priore definisce: «Una casistica inquietante. Troppe morti improvvise».Vediamola questa lista che secondo il magistrato è di una decina di morti strane, ma forse sono di più.3 agosto 1980 - In un incidente stradale perde la vita il colonnello Pierangelo Tedoldi che doveva assumere il comando dell’aeroporto di Grosseto.9 maggio 1981 - Stroncato da un infarto muore il giovane capitano Maurizio Gari, capocontrollore della sala operativa della Difesa aerea a Poggio Ballone. Era di servizio la sera del disastro.23 gennaio 1983 - In un incidente stradale perde la vita Giovanni Battista Finetti, sindaco di Grosseto. Aveva ripetutamente chiesto informazioni ai militari del centro radar di Poggio Ballone.31 marzo 1987 - Viene trovato impiccato (la polizia scientifica dirà «In modo innaturale») il maresciallo Mario Alberto Dettori, in servizio a Poggio Ballone la sera del 27 giugno 1980. «Aveva commesso l’imprudenza di rivelare ai familiari di aver assistito a uno scenario di guerra», ha detto Priore.12 agosto 1988 - Muore in un incidente stradale il maresciallo Ugo Zammarelli. Era in servizio presso il SIOS (Servizio segreto dell’aeronautica) di Cagliari.28 agosto 1988 - Durante una esibizione delle Frecce Tricolori a Ramstein (Germania) entrano in collisione e precipitano sulla folla i colonnelli Mario Naldini e Ivo Nutarelli. Quest’ultimo due giorni dopo doveva essere interrogato da Priore. La sera del 27 giugno 1980 si erano alzati in volo da Grosseto e avevano lanciato l’allarme di emergenza generale. Perché? Cosa avevano visto? I comandi dell’aeronautica militare e la Nato non lo hanno mai rivelato.1° febbraio 1991 - Viene assassinato il maresciallo Antonio Muzio. Era in servizio alla torre di controllo di Lamezia Terme quando sulla Sila precipitò il misterioso Mig libico.13 novembre 1992 - In un incidente stradale muore il maresciallo Antonio Pagliara, in servizio alla base radar di Otranto.12 gennaio 1993 - A Bruxelles viene assassinato il generale Roberto Boemio. La sua testimonianza sarebbe stata di grande utilità per la sciagura del DC 9 e per la caduta del Mig libico sulla Sila. La magistratura belga non ha mai fatto luce sull’omicidio.21 dicembre 1995 - È trovato impiccato il maresciallo Franco Parisi. Era di turno la mattina del 18 luglio 1980 (data ufficiale della caduta del Mig libico sulla Sila) al centro radar di Otranto. Doveva essere ascoltato come testimone da Priore.
Gian Gavino Sulas
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Penso che a questo punto non occorra una intelligenza superiore o extraterrestre, per comprendere quale motivo abbia indotto Guglielmo a diventare un senza tetto e allontanarsi dalle persone che ama.

E' per proteggerle: come fra l'altro riportato da questo articolo scritto da Enrico Fovanna:


MILANO Era in servizio come colonnello del Sismi la sera del 27 giugno 1980, quando il Dc-9 Itavia precipitò nel mare di Ustica, con le sue 81 vittime. Oggi Guglielmo Sinigaglia, 46 anni, ex membro di Stay Behind, fa il barbone a Milano, pur risultando tra gli indagati eccellenti nell'inchiesta del giudice Priore. Il suo nome è finito nell'elenco degli inquisiti per reticenza, ma certo oggi lui sembra temere più qualcosa di oscuro e indecifrabile che la semplice violazione del segreto istruttorio.«Voglio stare ancora con mia moglie sussurra vedere mio figlio nascere e crescere. Ma quella sera fu guerra, sì, guerra vera. Priore ha ragione, tutto però finirà nel nulla tra meno di un anno, il 29 giugno del 2000. I reati militari cadono in prescrizione dopo 20 anni,un giorno e dodici ore». Corsa contro il tempo, dunque? Nella borsa Guglielmo porta con sè fotocopie di documenti e tracciati radar, i cui originali sono in mani sicure, «avvocati e notai che li tirerebbero fuori nel caso mi succedesse qualcosa. Nomi da far tremare i palazzi romani, e non solo». La carriera che porta Guglielmo dal Sismi allavita da clochard, comincia trent'anni fa, quando a soli 16 anni entra all'Accademia Militare di Modena, fiore all'occhiello nella formazione di giovani 007. Tra i primi per punteggio, viene messo in incubatrice da quello che allora si chiamava il Sid e addestrato per divenire membro attivo dei servizi segreti. A 21 anni, entra a tutti glieffetti in Stay Behind, organizzazione grazie alla quale potrà addestrarsi all'estero con i Seals americani, i giovani Sbs inglesi(gli stessi che poi un giorno avrebbe indicato come i veri autori materiali dell'affondamento del DC-9) e la Legione Straniera. In 24 anni di servizio, da giovane sottotenente otterrà cinquepassaggi di carriera, fino al grado di colonnello. Ma i suoi guaicominciano nel '93, quando Andreotti, in seguito ai fatti di via Monte Nevoso, per decreto scioglie sostanzialmente la struttura, collocandoal di fuori dell'apparato militare tutti i suoi componenti.Da lì Guglielmo continuerà a rivendicare con testardaggine la propria posizione, con clamorose, ma vane proteste. Fino all'esaurirsi degli ultimi risparmi e alla scelta obbligata, vivere di elemosina. Proprio poco dopo aver messo incinta sua moglie, Diana. Ha una spalla rotta e dolorante, Guglielmo, pantaloni corti, scarpe da tennis, calzini,canottiera e bendaggio rigido. Vestito come l'ultimo dei disperati, da quasi sei mesi ha scelto di vivere per strada, di prendere botte e coltellate, di farsi una doccia a diecimila lire una volta ogni quindici giorni, di stare lontano dalla donna che gli darà un figlio,raccogliendo l'elemosina in corso Vittorio Emanuele, sotto le insegne del cinema Astra. Al suo fianco, fin dall'inizio c'è sempre un collega clochard, Silvio Diligenti, coetaneo, compagno di sventure ed ex maresciallo della Folgore. A Guglielmo la spalla l'ha rotta un altro disperato, la notte di un mese fa. Uno che gli aveva visto tirar fuori un telefonino, quando la moglie l'aveva chiamato, e che doveva aver pensato: se un barbone ha il cellulare, che cavolo di barbone sarà mai? E chissà cos'altro nasconde nel portafogli. E invece no, quel telefonino con scheda ricaricabile era un regalo di sua moglie, Diana Moffa, che vive a La Spezia. La donna che lo chiama, per sapere come sta, se lui la ama ancora, se quel figlio lo vedranno insieme, se davvero è ancora deciso a fare quella vita e fino a quando. Eh sì,perché Guglielmo il barbone, l'ex colonnello del Sismi che sa molto diquello che avvenne quella notte, ha deciso di fare il clochard peramore.La strada, per Guglielmo, non è solo dormire sotto la luna, sul marmodei gradini di una chiesa con la spalla rotta e cercare di fermare ipassanti con una fase di Esiodo, il primo poeta greco, su un pezzo di cartone («La vostra indifferenza uccide la nostra speranza»). La strada è soprattutto violenza. Pochi giorni fa, l'ultima aggressione: uno gnomo vestito di nero cercadi portargli via la scatola delle scarpe piena di monete, trentacinquemila lire in tutto. Lui, più alto di mezzo metro e largo il doppio, prova a reagire, brandendo l'unico braccio a disposizione.In tutta risposta l'altro gli punta un coltello alla gola. Intanto arriva Silvio, afferra il nano per le spalle e lo mette faccia a terra, ma nel frattempo una coltellata alla spalla e una al ginocchio di Guglielmo fanno in tempo ad arrivare lo stesso. «Ci si può fare una tal guerra tra poveri per l'elemosina?», sbraita ora Guglielmo.E se parlassimo della guerra, quella vera, che avvenne la sera del 27 giugno sui cieli di Ustica? Guglielmo Sinigaglia vorrebbe farlo il meno possibile. «Mi hanno preso troppo a lungo per mitomane». Già interrogato più volte, Guglielmo ha fornito la sua versione dei fatti:si trattò di un complotto occidentale per uccidere Gheddafi, chequella stessa sera era partito in aereo da Tripoli, e insediare inLibia un governo filo-occidentale. Le dichiarazioni, molte delle qualigià agli atti, scendono poi nel dettaglio. «Qualche politico italianoavvisò il leader libico, che così atterrò a Malta. Nel frattempo il Dc-9 Itavia si infilò nell'aerovia denominata «zombie» (che in codice sta per «capo di stato ostile»), una sorta di corridoio tre chilometriper cinque. Un sottomarino francese lanciò un missile Standard, concarica di prossimità, che costrinse l'aereo ad ammarare bruscamente.Sulla superficie fu affondato con esplosivo Dynagel dagli Sbsinglesi».Ma c'è dell'altro. «La strage di Bologna fu architettata perdistogliere l'attenzione da Ustica». Da chi? «Fate voi». Cosa prova quando pensa alle 81 vittime? «Penso che le vittime siano 117». In che senso? «Aggiungerei i 36 testimoni morti in circostanze misteriose.Uno scivola sulla buccia di banana sulla scalla del metro a Termini,uno legge il giornale e non si avvede del paraurti di una macchina, unaltro investito da un bambino di 4 anni col triciclo... Lasciando perdere quelli che si sono impiccati in casa».

Enrico Fovanna

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Cominciate a capire?

Guglielmo, uno di tanti eroi invisibili, che per aver fatto il suo dovere, è stato obbligato a vivere lontano da chi ama, e in condizioni di vita che non merita.

Che nessuno merita.

Un Abbraccio Forte

Adam e lo staff di Adam Kadmon al completo.