martedì 8 maggio 2012

Aiutare una persona che si teme possa suicidarsi

In moltissimi mi avete invitato a porre nuovamente in evidenza sul blog, il contenuto di alcune mie riflessioni risalenti a qualche anno fa, che alla luce dei più recenti eventi di cronaca, sembrano essere di attualità e potrebbero rivelarsi socialmente utili.


Le ripubblico molto volentieri, nella Speranza che possano contribuire, per quanto sia possibile, a notare quelle sofferenze psicologiche, talvolta invisibili, che se inascoltate e non prese in tempestiva e adeguata considerazione, rischiano di comportare l'improvvisa inaspettata tragica perdita di persone amate.

Darò pertanto la priorità ad uno specifico post che scrissi l'anno scorso.


Un Abbraccio,
Adam.

Aiutare un amico o un parente che sta pensando al suicidio


So che purtroppo sono tempi non belli.

Tempi che per tutta una serie di cose creano situazioni non belle, che a loro volta, provocano sofferenza talmente profonda e lancinante a persone oneste e intelligenti, che per quanto forti siano, essendo sensibili, iniziano comunque a stare molto male.

E se le vittime di queste dolorose situazioni non venissero aiutate tempestivamente, o peggio, venissero lasciate in balia di loro stesse, sottoposte ad ulteriori ingiustizie e umiliazioni, e in casi veramente spregevoli, addirittura devittimizzate e umiliate (spesso addirittura dalla stessa persona stolta che le ha trattate ripetutamente male al punto da mandarle in gravissima depressione), c'è il rischio di vederle prima o poi, lasciarsi cadere nel fondo di un abisso da cui rischiano di non riemergere mai più.

E' come affogare, di giorno in giorno, in un oceano di cupo dispiacere, finché si abbandona infine ogni tentativo di risalita.

















Può accadere a chiunque, poiché una volta che si oltrepassa una certa soglia di dolore e delusione e la causa di questo dolore prosegue a tormentare, che sia una persona o un rimorso (o la perdita di un Grande Amore o un Lavoro, soprattutto in Tempi di Crisi, ossia qualsiasi cosa ritenuta indispensabile), si attiva un certo tipo di dinamica depressiva contro la quale, la sola forza caratteriale, purtroppo, non consente alla mente della vittima di resistervi.

Di qui l'importanza che le persone che davvero gli vogliono bene, o quanto meno le persone che hanno un minimo di sensibilità, colgano quanto prima i sintomi e sappiano che questo tipo di tragedie, spesso letteralmente annunciate, possono essere evitate.

Mi rivolgo dunque a tutte le persone di Buona Volontà, agli Esseri Umani realmente degni di questo nome, mi rivolgo a Voi, affinché qualora vi accorgiate che il vostro prossimo stia soffrendo, di non sottovalutarne mai il dolore, perché alcuni sanno nasconderlo anche molto bene, e che possiate aiutarlo nel modo migliore possibile perché da solo, per quanto ci si sforzi, non è in grado di uscirne o anche se lo facesse, sarebbe comunque a rischio di ricadute, anche a distanza di anni.













E allora bisogna farlo guarire per bene.

Vediamo insieme come possiamo fare.

<< Di fronte a qualcuno che si sente depresso o ha propositi suicidi, la nostra prima reazione è cercare di aiutarlo. Offriamo consigli, gli raccontiamo le nostre esperienze, cerchiamo soluzioni...

Invece faremmo meglio a stare zitti e ad ascoltare.

Le persone che pensano di suicidarsi non vogliono risposte o soluzioni.

Vogliono potere esprimere senza paura le loro paure ed ansie, vogliono poter essere se stessi.









Ascoltare - ascoltare veramente - non è facile.

Bisogna controllare l'istinto di dire qualcosa - di fare commenti, di aggiungere qualcosa alla storia di chi si ascolta, di offrire consigli.

Bisogna prestare attenzione non solo ai fatti che la persona ci sta raccontando, ma anche ai sentimenti che si nascondono dietro questi fatti.

Bisogna vedere le cose dalla prospettiva della persona che si ascolta, non dalla nostra.

Ecco qui di seguito alcune cose da ricordare se state aiutando una persona con propositi suicidi.

Cosa vogliono le persone che meditano il suicidio?

Qualcuno che li ascolti.

Qualcuno che si prenda il tempo di ascoltarli veramente.

Che non li giudichi, che non dia consigli od opinioni, ma che gli presti completa attenzione.

Qualcuno di cui fidarsi.

Qualcuno che li rispetti e che non cerchi di assumere il controllo della situazione.

Qualcuno che consideri tutto quello che gli viene detto assolutamente riservato.

Qualcuno a cui importi.

Qualcuno che si metta a disposizione, che metta la persona a suo agio e parli con tranquillità.

Qualcuno che li riassicuri, li accetti e gli creda.

Qualcuno che gli dica "A me importa".








Cosa NON vogliono le persone che meditano il suicidio?


Essere lasciate da sole.

Il rifiuto può rendere il problema dieci volte peggiore.

Avere qualcuno a cui rivolgersi fa davvero la differenza.

Semplicemente, ascoltate.

Le prediche non aiutano.

Né aiutano suggerimenti come "fatti coraggio", o facili rassicurazioni che "tutto andrà bene".

Non cercate di analizzare, comparare, generalizzare o criticare.

Semplicemente, ascoltate.

Non cambiate argomento, non mostrate pietà o condiscendenza.

Parlare dei sentimenti è difficile.

Le persone con propositi suicidi non vogliono venire messe sotto pressione o sulla difensiva.

Semplicemente, ascoltate.

I segnali d'allarme del suicidio:

Il suicidio raramente è un impulso dovuto ad una decisione immediata. Durante i giorni e le ore precedenti al suicidio, generalmente appaiono indizi e segnali di allarme.

I segnali più forti e rivelatori di un disturbo sono quelli verbali - "non posso andare avanti così", "Non m'importa più di niente" o anche "sto pensando di farla finita".

Certe espressioni vanno sempre prese sul serio.

Altri segnali di allarme comuni comprendono:

*Diventare depressi o rinchiudersi
*Comportarsi pericolosamente
*Mettere ordine nei propri affari e regalare oggetti di valore
*Mostrare marcati cambi di comportamento, attitudini o apparenza
*Abusare di droga, medicinali o alcool
*Soffrire per grandi perdite affettive o cambiamenti nella vita


Qui sotto elenchiamo altri esempi di condizioni o comportamenti che possono rappresentare dei segnali che qualcuno sta contemplando il suicidio. Naturalmente, nella maggior parte dei casi, queste situazioni non conducono al suicidio, ma in genere, più segnali mostra una persona, più alto è il rischio di suicidio.

Situazioni:

*Avere subito abusi sessuali o fisici
*Avere una storia familiare di suicidi e violenze
*Avere subito la morte di un caro amico o di un familiare
*Essere andati incontro a un divorzio o una separazione, o la fine di una relazione
*Avere subito fallimenti scolastici, temere l'imcombere di un esame, essere stati bocciati ad un esame
*Avere perso il proprio lavoro, o avere problemi sul lavoro
*Avere problemi legali
*Essere stati arrestati di recenti o stare per essere rilasciati










Comportamenti:

*Piangere
*Manifestare comportamenti violenti
*Infrangere la legge
*Impulsività
*Auto-mutilazione
*Scrivere sulla morte ed il suicidio
*Precedenti comportamenti suicidi
*Oscillazioni comportamentali
*Cambiamenti comportamentali


Cambiamenti fisici esterni:

*Perdita di energia
*Disturbi del sonno – dormire troppo o troppo poco
*Perdita dell'appetito
*Improvvise perdite o aumenti di peso
*Aumento di malattie minori
*Cambiamento di interessi sessuali
*Cambi repentini nell'apparenza
*Perdita di interesse nell'apparenza

Pensieri ed Emozioni:

*Pensieri sul suicidio
*Solitudine – perdita di supporto dalla famiglia e dagli amici
*Rifiuto, sentimento di emarginazione
*Profonda tristezza o senso di colpa
*Incapacità di vedere oltre ad una prospettiva angusta
*Sognare ad occhi aperti
*Ansietà e stress
*Senso di impotenza
*Perdita di autostima

Depressione:

La maggior parte delle persone si sentono depresse in qualche fase della loro vita, ma per alcuni la sensazione è più intensa e più duratura.
Questo tipo di depressione semplicemente non "va via", e dire alle persone "fatti coraggio" o "controllati", non aiuta. Non è così semplice.

Ma c'è speranza.

La depressione è un problema medico e di solito è suscettibile di cura.

Un dottore può prescrivere delle medicine o una terapia - o una combinazione delle due.

Il punto fondamentale è cercare aiuto.

Sintomi a cui prestare attenzione:

*Umore depresso per la maggior parte della giornata, ogni giorno
*Brusche oscillazioni dell'umore, prima alto e un attimo dopo basso
*Mancanza di energia e perdita d'interesse per la vita
*Irritabilità e inquietudine
*Disturbi del sonno - dormire troppo o troppo poco
*Perdite o aumenti di peso significativi
*Senso di colpa e d'inutilità
*Difficoltà nel concentrarsi e nel pensare con chiarezza
*Calo del desiderio sessuale
*Pensieri sulla morte e sul suicidio


Se conoscete qualcuno che soffre di depressione e che non migliora con il tempo:

Incoraggiatelo a ricorrere a un dottore o all'assistenza sanitaria professionale Siate presenti.

E importantissimo parlarne in famiglia o con amici.

Anche solo parlarne a un parente, un amico o un collega può dare enorme conforto.

Parlarne con volontario di un centro di assistenza.

Alcune persone non riescono a parlarne con familiari o amici.

Alcuni trovano più facile parlarne con uno sconosciuto.

Vi sono centri di assistenza in tutto il mondo, con volontari che sono stati addestrati ad ascoltare.

Parlarne con un dottore.

Se si sta attraversando un lungo periodo in cui si sente giù o si pensa al suicidio, è possibile che si soffra di depressione clinica.

Questo è un problema medico causato da uno squilibrio chimico che può essere curato da un medico con la prescrizione di medicine e/o il rinvio ad una terapia (voglio saperne di più).

Il tempo è un fattore importante per "superare" la fase critica, ma importa anche ciò che accade nel frattempo >>

Mi auguro con tutto il Cuore che quanto sopra possa aiutarvi in qualche modo.

Il testo fra <<...>> è tratto dal sito http://www.befrienders.org/int/italian/index.php che vi consiglio di visitare.

Ad ogni modo, se tu che mi stai leggendo pensi ancora di suicidarti, ti Prego di NON farlo. 

Lo so che non ti conosco e sono nessuno, magari mi disprezzi anche, pensi che io sia un poco di buono ma credimi, a me importa davvero della Tua Vita.

Chiunque tu sia, desidero davvero che tu possa ritrovare Serenità e Gioia di vivere









Per quello che ti può importare (ma sappi che sono sincero), Ti voglio Bene e Ti Auguro davvero che Ogni Tuo Sogno più Bello si realizzi.

E più che un augurio è una Certezza.

Ti Abbraccio

Adam
__________________

Link del Post originale: http://777babylon777.blogspot.it/2011/11/aiutare-un-amico-o-parente-che-sta.html




7 commenti:

  1. dalla mia piccola epserienza posso dire questo:
    ho rasentato la depressione...ci sono passata davvero molto vicino..e non posso affermare di esserne del tutto fuori...non è facile e quando ti trovi davanti persone che sminuiscono i tuoi pensieri...ti fa solamente rabbia...e dentro di te pensi..." ma che ne sai tu...che ne sai di me...come se non avessi occhi per vedere che c'è di peggio al mondo.." sapevo benissimo e lo so ancora oggi che ci sono persone che stanno peggio di me...eppure sorrdino..il punto è che non tutti abbiamo la stessa forza...e la vita è fatta di fasi..momenti giù e momenti su.... ed è nei momenti giù che non abbiamo la razionalità per comprendere...abbiamo la vista annebbiata...esiste solo il nostro dolore ..e sembra che nessuno lo veda...io ho avuto la fortuna di avere accanto persone che mi hanno ascoltata...lasciata parlare...a volte anche delirare...alla fine c'era un abbraccio forte..senza dire una parola sapevo che c'era qualcuno con me...che non aveva la presunzione di sapere come mi sentivo..nessuno può avere la presunzione di sapere come ci si sente..siamo tutti diversi ed ognuno con i propri pensieri e dolori...e col proprio vissuto...con questo messaggio...volevo solo mettere in evidenza..che si può guarire...che se ne può uscire..e anche se ora vi può sembrare strano..la voglia di vivere...ritorna..basta fermarsi ...ascoltare il proprio cuore..e lasciare che una persona ci abbracci forte...Adam in questo anche se con messi moderni lo fa...quindi mi rivolgo a tutte le persone che in questo periodo hanno dei pensieri tristi...prendete questi abbracci..teneteli con voi...ricordate che se non esistesse il dolore non riconosceremmo la felicità.....anche se non conto nulla e sono solo un piccolo puntino nell universo...mando un abbraccio caloroso a tutte le persone che ne hanno bisogno..e per quanto possibile...sarò qui sul blog di Adam che ci da questa possibilità...di parlare confrontarci e soprattutto ascoltare...vi strigo forte forte....e naturalmente grazie Adam...ti seguiamo sempre..con affetto..Gianna

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  2. Credo che di questi tempi hai fatto benissimo a scrivere questo post, aiuta molte persone.

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  3. SEI GRANDE, CON QUESTE PAROLE, ANCORA UNA VOLTA SONO SEMPRE PIU' CONVINTO CHE DIO ESISTE,ED HA MANDATO UN SUO FIGLIO E NOSTRO FRATELLO FRA NOI PER AIUTARACI. GRAZIE !!!

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  4. Adam sei davvero un angelo e fai bene a parlare di queste cose perchè credo che alla gente servano questi consigli soprattutto in questo periodo....

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  5. Anche se ormai non credo più in niente da anni, sono veramente contenta di sapere che a questo mondo ci sono anche persone speciali come Lei

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